Magazine Arte

Andrea Mantegna: il Parnaso

Creato il 11 settembre 2013 da Artesplorando @artesplorando

Andrea Mantegna: il Parnaso

Andrea Mantegna, Parnaso

Oggi vi voglio proporre uno spunto di riflessione. E lo faccio parlandovi di un quadro conservato a Parigi, al musee du Luovre. Sia per far capire ai miei lettori quante opere interessanti ci sono in quel turistodromo d'oggi chiamato Louvre, oltre alla Gioconda! sia per dare una chiave di lettura diversa, che passa dai trascorsi e dalle funzioni che il dipinto ha svolto. Il quadro in questione è il Parnaso di Andrea Mantegna, dipinto circa nel 1497, come una rappresentazione del Parnaso, culminante nell'allegoria di Isabella come Venere e suo marito Francesco Gonzaga come Marte, sotto il cui regno fioriscono le arti simboleggiate da Apollo e le Muse. Il dipinto era nato per decorare gli appartamenti di Isabella d'Este, nella parte ch'ella s'era riservata in quell'infinito cremlino ch'era il palazzo ducale di Mantova, laddove le sue manie poetiche trovavano terreno fertile per elucubrazioni d'ogni sorta e incarichi virtuosistici. Poi l'opera fu spostata e parzialmente ridipinta a olio probabilmente dal Leonbruno. Fu infine regalata a Richelieu nel 1627 quando, estinto l'ultimo duca di discendenza diretta, il suo posto fu preso da Carlo I di Gonzaga-Nevers, nato a Parigi e felice d'ingraziarsi il cardinale che iniziava a guardare con concupiscenza le piane d'Italia. Storia che finì male tre anni dopo col saccheggio della città di Mantova da parte delle truppe alemanne dell'impero, mentre a Casale il giovane Mazzarino (successore di Richelieu) faceva far pace a francesi e asburgici, facendo concludere di fatto la guerra del Monferrato. Da quel momento la tela passò nelle collezioni reali e dopo la rivoluzione francese è confluita nel Louvre. Quanti miti in una tela.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines