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Andrew Finkel, Yenikapı e la propaganda anti-Akp

Creato il 24 luglio 2012 da Istanbulavrupa

Andrew Finkel, Yenikapı e la propaganda anti-AkpUno dei più noti protagonisti della svolta anti-Akp e anti-Gülen provocata dalla crisi politica tra Turchia e Israele è indubbiamente Andrew Finkel (Finkelstein?): corrispondente di lungo corso per la stampa anglo-sassone più autorevole (dal New York Times al Financial Times) e per un periodo editorialista di punta di Today’s Zaman, prima di essere allontanato a causa delle sue invettive basate sul nulla. Ultimo esempio di pessimo giornalismo, un articolo sul New York Times – “Destroying Istanbul” (sì, vabbè!) – in cui paragona alcuni progetti di trasformazione urbana a Istanbul – per carità, molti discutibili e alcuni semplicemente vergognosi – al sacco di Costantinopoli durante la Quarta crociata, nel 1204. Non sarà forse un’esagerazione? Anche perché – in modo illogico e sommamente contradditorio – Finkel si concentra su di un progetto a Yenikapı: grida allo scempio per una colmata a mare che prenderà le sembianze di uno spazio per manifestazioni politiche e non, però riconosce lo straordinario merito della municipalità di Istanbul nel preservare – in modo impeccabile, a costo di ritardare di qualche anno i lavori per la metropolitana – gli straordinari ritrovamenti nell’antico porto bizantino. Dico: ma se ammetti che le autorità hanno mostrato sensibilità e lungimiranza, istituendo addirittura un parco archeologico, perché vuoi impressionare il lettore con un richiamo decisamente fuori luogo al 1204? E soprattutto: ma prima di esprimere giudizi su di un progetto, un giornalista degno di questo nome non dovrebbe intervistare qualcuno della municipalità e magari i progettisti, così da riportare il loro punto di vista? Dice: però è un progetto imposto da Ankara, la popolazione non è stata interpellata! Sarà: ma prima di attaccare a testa bassa, non sarebbe per l’appunto preferibile interpellare degli esperti?



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