Angel cake....alla vaniglia bourbon

Tutto ebbe inizio qualche settimana fa .....quando...la mia amica del cuore nonche' fedele compagna di avventure ,nonche' mentore in ambito tecnologico (nota ai piu' con il nome di Poiccc)....mi insinua il tarlo del famigerato ''cremor tartaro''..........iniziano allora mirabolanti vicissitudini per riuscire a trovare questo ingrediente dal nome tanto estroso.....
Ho visto numerose reazioni al solo pronunciare la parola ''cremor tartaro''....chi mi guardava come se fossi aliena......chi mi domandava se esisteva davvero o se fosse una mia assurda invenzione......insomma nessuno sapeva ,tutti tacevano a riguardo.....ma possibile ,mi chiedevo io,che nessuno lo conosca???!!!Io non sono un luminare in materia....eppure ero a conoscenza della sua esistenza nonostante non l'avessi mai usato......Ma insomma dopo vari tentativi .....finalmente trovo l'ingrediente magico ......
La ricetta che ho voluto sperimentare e' la Angel Cake......un dolce dalle origine americane che e' simile ad un pan di spagna ma molto piu' soffice e delicato; che prevede l'utilizzo dei soli bianchi dell'uovo.
ANGEL CAKE (versione ridotta)

• 90 gr di farina 00
• 190 gr di zucchero semolato (da dividere in due parti uguali)
• 6 albumi
• mezzo cucchiaino di CREMOR TARTARO
• vaniglia bourbon
• un pizzico di sale

Montare con le fruste elettriche a neve fermissima gli albumi con il sale e il CREMOR TARTARO.Aggiungere la meta' dello zucchero poco per volta (due cucchiai per volta)continuando a montare fino al completo scioglimento dello zucchero.Continuare a montare e aggiungere i semi della vaniglia.In un'altra terrina unire il restante zucchero alla farina.Incorporarli poi nel composto di albumi ,sempre poco alla volta e dal basso verso l'alto.....naturalmente non con le fruste ma una spatola.Versare il composto nell'apposito stampo .Infornare a 170 gradi per 45 minuti (forno ventilato).Una volto tolta dal forno va fatta freddare a testa in giu'.Completare il tutto con una spolverata di zucchero a velo.Naturalmente il dolce si presta a numerose guarnizioni....nel mio caso (avendo a disposizione un certo numero di rossi d'uovo) ho fatto uno straordinario zabaione al marsala di cui trovate la ricetta qui.