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Anno nuovo, Juve vecchia?

Creato il 09 gennaio 2011 da Mdeconca

Anno nuovo, Juve vecchia?

Dopo la batosta infrasettimanale, la Juventus approda a Napoli, con un Quagliarella (infortunio) ed un Felipe Melo (squalifica) in meno ed un Toni in più.
Nel frattempo si susseguono le voci di calciomercato, che danno alla Juventus ora Giuseppe Rossi, ora invece addirittura Fernando Torres, o Floro Flores, o Konko. Gioco al ribasso
Dov’è la verità? La verità è sul campo … squadra quadrata ma non eclettica, ordinata ma senza guizzi, perforante ma perforabile.
LUCA TONI Lascia molto perplessa la scelta del bomber modenese: 33 anni ed un contratto fino al 2012. Certo, si è ridotto l’ingaggio, ma ci mancherebbe in una società che conta altri 4 campioni del mondo (2006). Ma è la mossa giusta? Forse per tamponare, il problema è che la Juventus -a digiuno dal 2006- deve costruire in prospettiva (ottimo l’acquisto di Sorensenm 18 anni) ed invece la dirigenza non sembra avere chiaro questo concetto, tanto che si sono susseguite anche le voci di un acquisto a ritroso, Adrian Mutu, altro trentenne! Bisogna investire, nell’immagine e nei giocatori, ammortizzando i costi nel tempo magari attraverso la partecipazione a competizione europee. Ben venga Toni, ma il tifoso medio si aspetta un paio di acquisti giusti ed un paio di cessioni onerose (Sissoko è oramai fuori dai piani di Delneri, soprattutto se si pensa di tenere Aquilani; Amauri è in fase discendente).

FELIPE MELO Ennesima espulsione, dovuta ad un fallo di reazione: eppure nei 19 minuti precedenti aveva cominciato bene, dando quadratura al centrocampo e proponendosi con intelligenza. Sono del partito di quelli che credono nel Melo sì (contrario per intenderci a Maurizio Crosetti che continua a tesserne ritratti ingiusti, vedi anche La Repubblica di oggi ed a Massimo Mauro, commentatore facile a cambiare bandiera), perché ha carattere, piedi e cuore. Sono anche di quelli che credono che ormai basta un falletto per far scattare il cartellino giallo, un accenno di protesta per l’espulsione. Che fare allora a Paci (Parma) che su Melo ha messo il piedone? Non ci voleva almeno un’ammonizione?

“CANTERA” In settimana si è discusso molto sul valore del settore giovanile della Juve mettendo in evidenza lo scarso apporto alla causa juventina. E’ vero: a parte Claudio Marchisio (ed in parte De Ceglie), i giovani della Juventus non hanno brillato con la casacca della squadra madre, ma sono tutti in serie A (Ariaudo, al Cagliari; Giovinco, Mirante, Palladino, al Genoa; Lanzafame al Brescia …), hanno tutti giocato in una nazionale e sono sicuramente fra i protagonisti del calcio italiano. Perché non a Torino? Forse perché la piazza pretende la vittoria subito, per i giovani ci vuole tempo. E soprattutto occhio: sposo l’idea di Chiarenza che ha sempre visto Lanzafame come seconda punta e non come ala, secondo l’adattamento di Delneri…).

La Juventus ha due punti in meno della gestione Ciro Ferrara; ha sicuramente più voglia di vincere però adesso -a metà percorso- si cela l’insidia del carattere: non si può perdere la bussola adesso e soprattutto adesso è il momento di mettere il piede sull’acceleratore.


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