– Non ho mai letto Stephen King, la narrativa horror e i gialli non mi interessano per niente –, dichiarò la ragazza di Luca.
– Nemmeno a me – il ragazzo di Lettere e Filosofia.
– Per carità! – la ragazza-Pinocchio, amante di Sartre.
– Per me, questo corso i suoi 100 euro li vale tutti! – disse la ragazza scrittrice semi-analfabeta.
– Se conti che la scuola Holden, quella di Baricco, ti costa 6000 euro l’anno, qui, almeno, sono solo due giorni, e se non riusciamo a fare gli scrittori, abbiamo sempre altri mestieri. Non come quelli che spendono due anni per diventare scrittori, e poi tornano a fare i muratori come prima di iniziare! –.
La ragazza Pinocchio ride smodatamente, fa freddo al paese dei balocchi, il paese dove i sogni perdono consistenza.
La ragazza semi-analfabeta chiude gli occhi per cullare le sue illusioni, il ragazzo di Lettere pensa al suo probabile futuro da insegnante e la ragazza di Luca pensa…a Luca. Presto! Si torna in aula!
Anonima Scrittori, episodio precedente: Lo spettro di Calvino
La cinquina del premio Strega 2013 (parodia del corso di scrittura creativa a parte, mi sembra doveroso ricordarla):
Le colpe dei padri (Piemme) di Alessandro Perissinotto, 69 voti
Resistere non serve a niente (Rizzoli) di Walter Siti, 66 voti
Figli dello stesso padre (Longanesi) di Romana Petri, 49 voti
Mandami tanta vita (Feltrinelli) di Paolo Di Paolo, 45 voti
Nessuno sa di noi (Giunti) di Simona Sparaco, 36
Annotazione. Due donne su cinque! Si arrabbia nessuno se lo faccio notare?
Ringrazio Le pagine strappate.