Come spesso racconto, io lavoro con bambini e adulti e il disagio che li affligge. Ma innegabilmente una buona percentuale delle persone che seguo nel mio studio presentano disturbi dell'immagine corporea e disturbi alimentari, in misura più o meno importante. Sono una specialista dei disturbi alimentari?
Beh, sembra strano pensare che uno psicologo si occupi solo di un genere di problematiche. Sarebbe come dire che un dentista si occupa solo delle carie sul lato destro della bocca, per quelle del lato sinistro... tocca arrangiarsi! Insomma una carie è una carie e la sofferenza psicologica è sofferenza psicologica. Detto questo, ammetto che lavoro in questo ambito perchè il livello di disagio legato all'immagine di sè è realmente in crescita, soprattutto nella popolazione femminile. Quindi nel tempo ho avuto sempre più richieste, più ragazze, donne, giovani, meno giovani, che portano con sé le loro storie di pasti segreti, di bilance nascoste, di corpi martiri, parti di sé inaccettabili, deformate da un senso di insicurezza e vuoto senza fine.
Per questo vorrei dare qualche link e testo di riferimento per avere informazioni sui disturbi alimentari e dell'immagine corporea, rivolti sia a chi è finita in questo pozzo, apparentemente senza uscita, sia per coloro che le sono accanto.
Link utili:
Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del Comportamento Alimentare
"Nel 2008 il Ministero della Salute, la Presidenza del Consiglio e la Regione Umbria hanno dato avvio a una indagine sullo stato dell'arte dell'assistenza in Italia che portasse alla costruzione di una mappa delle strutture e delle associazioni dedicate ai DCA al fine di garantire ai cittadini affetti da tali patologie e alle loro famiglie migliori livelli di accesso e appropriatezza dell'intervento."
Associazione ABA- anoressia, bulimia, obesità, disturbi alimentari " In ABA ci sono circa 100 persone che lavorano nei Centri Associati distribuiti sul territorio nazionale. Sono psicoanalisti, psicoterapeuti, gruppo analisti, psichiatri e medici internisti che hanno un approccio psicodinamico-psicoanalitico. Ogni gesto, ogni atto è preceduto da un pensiero. "
Libri utili:
La gabbia d'oro. L'enigma dell'anoressia mentale
di Bruch Hilde
"Le vittime dell'anoressia sono, spesso, ragazze adolescenti o preadolescenti, figlie modello di "buona famiglia" che si sentono spesso imprigionate da mete irraggiungibili e aspettative irrealizzabili. Sembrano chiuse in una "gabbia d'oro" di privilegi nella quale sentono di non essere al proprio posto e di non poter sopravvivere. La manifestazione principale della malattia è sconvolgente e comporta perdite di peso catastrofiche; la terapia è difficile e la guarigione incerta; i meccanismi di formazione della patologia non sono ancora definiti. Hilde Bruch, utilizzando numerosi esempi della propria casistica, disegna un quadro delle cause, degli effetti e della possibile terapia che, per essere efficace, necessita di una diagnosi precoce. "
Anoressia, bulimia e obesità
di Recalcati Massimo, Zuccardi Merli Uberto
"Il libro è opera di due psicoanalisti che da anni si dedicano a esplorare i cosiddetti disturbi alimentari. In un linguaggio chiaro e accessibile a tutti, gli autori rispondono ai quesiti fondamentali che l'anoressia-bulimia e l'obesità pongono non solo al clinico ma anche al soggetto che ne soffre e ai suoi familiari. Quale rapporto c'è tra anoressia, bulimia e obesità? Quali sono i problemi sottesi alla diagnosi differenziale? Quali sono le cause dei disturbi dell'alimentazione? Perché essi si manifestano prevalentemente nell'adolescenza e nei paesi del benessere? Perché l'anoressia-bulimia è una patologia femminile? Vi sono segnali che possono annunciare il rischio della malattia? Qual è la cura e come orientarsi nelle sue difficoltà? Che cosa fare con i familiari e la loro angoscia? Ne risulta una "conversazione " che aiuta a sgombrare il campo da molte delle approssimazioni che ancora circolano intorno a queste malattie, che sono sicuramente tra le forme più diffuse e più scabrose del disagio contemporaneo. "
Anoressia e bulimia: la svolta. Manuale di auto-aiuto per il trattamento dei disturbi alimentaridi Antonietta Santoni Rugiu , Paola Calò , Piero De Giacomo
"Il mangiare è un atto estremamente semplice e naturale, come respirare, camminare o dormire. Eppure per certe persone diventa una lotta disperata, un oscillare fra l'essere i più santi e i più lascivi della terra, un'altalena fra la vita e la morte.
Ci si può sentire belli o brutti, provare o non provare il piacere sessuale secondo che la bilancia pesi un chilo di più o di meno. Si può sacrificare la propria femminilità all'altare di un quadro dipinto di se stessi esili e belli come i prigionieri dei campi di concentramento nazisti. Quali esperienze e quali percorsi mentali possono portare a tanta disperazione? Come uscire da questo tunnel autodistruttivo?
Pensato per chi il problema lo vive in prima persona, ma utile per chiunque (genitori, amici, insegnanti, operatori, psicologi, ecc.) vi stia accanto, questo libro si propone come strumento concreto da cui partire per effettuare la svolta, per uscire dal tunnel.
- Come funziona la mente?
- Quali sono le cause predisponenti, precipitanti e perpetuanti il disturbo del comportamento alimentare?
- Quale è una dieta corretta e quali i problemi fisici e psichici connessi a certi tipi di alimentazione?
- Quali sono i metodi di auto-aiuto per liberarsi dall'ossessione del cibo, dalla preoccupazione del peso, dall'impulso alle abbuffate e al vomito?
- Come raggiungere e mantenere il proprio peso ideale senza chiudersi in una gabbia di sofferenze?"
Disturbi alimentari. Guida per genitori e insegnanti
di Bryant Waugh Rachel; Lask Bryan
"Questo volume è dedicato ai genitori e agli insegnanti preoccupati dalle modalità alimentari del figlio o dell'alunno. E' il primo passo verso l'individuazione precoce del disturbo e il successivo trattamento, un'opera che, senza creare allarmismi e cercando di dare supporto a genitori e insegnanti in difficoltà, fornisce loro utili e pratici consigli, distinguendo fra tutta la gamma di disturbi alimentari che colpiscono i giovani (sia maschi che femmine): anoressia, bulimia, alimentazione selettiva, alimentazione restrittiva, fobia alimentare, evitamento emotivo del cibo, iperalimentazione compulsiva. I problemi legati all'alimentazione sono in continuo aumento tra gli adolescenti. In alcuni casi, si tratta di disturbi di breve durata, che si risolvono in fretta e senza conseguenze; in altri, come l'anoressia, il problema è ben più serio. Oltre al ragazzo, il disturbo alimentare coinvolge in prima persona i genitori - i quali, di fronte al problema del figlio, reagiscono oggi molto spesso in modo non adeguato - e, nel periodo scolastico, gli insegnanti. In particolare i genitori, quando i bambini manifestano modalità alimentari strane o disturbate, sono sorpresi, frustrati e provano un profondo disagio, non riuscendo a comprendere e accettare una preoccupazione così intensa per il cibo, spesso unita a quella per il peso e per l'immagine corporea. Facendo riferimento a numerosissimi studi di casi, gli autori - specialisti esperti di problemi alimentari - rispondono alle domande che più frequentemente vengono poste dai genitori. L'obiettivo è quello di aiutare genitori e insegnanti a conoscere (e riconoscere) le varie forme di disturbo alimentare che si possono manifestare nell'età evolutiva, offrendo dei consigli per capire, prevenire e affrontare il problema senza lasciarsi sopraffare dall'ansia e peggiorare così la situazione.Completo di un glossario e di una lista di indirizzi utili, Disturbi alimentari è un libro pratico, ma soprattutto positivo, per genitori e insegnanti.Oltre a costituire un importante strumento di aiuto, questo libro rappresenta un richiamo. Ricorda che le patologie dell'alimentazione nascono nel cuore di quel complicato processo di svincolo e differenziazione che ogni adolescente deve affrontare e con il quale ogni famiglia è chiamata, in un certo momento, a misurarsi."
Anticorpi. Dieta, fitness e altre prigioni di Stagi Luisa
"Perché ci sembra normale stare costantemente a dieta? Perché provocano fastidio le persone sovrappeso? Perché le bambine sognano di diventare delle Barbie? Si può vivere come una Bratz tra diete e shopping? Come è possibile che l'anoressia venga esaltata in film, libri e siti internet? Come vivono e raccontano il loro corpo i body builder? Si può parlare di dipendenza da sport? Perché sempre più persone marchiano il loro corpo con tatuaggi, piercing e altre modificazioni corporee? Che rapporto c'è tra Michael Jackson e il boom della chirurgia estetica? Perchè i timori per i cibi non sani diventano un filone per libri gialli? Hanno qualcosa in comune tutti questi interrogativi? Partendo da una prospettiva sociologica, ma utilizzando un linguaggio accessibile a tutti, si cerca di rispondere a questi interrogativi attraverso un percorso di ricomposizione dei frammenti di realtà che concorrono a costruire il "discorso" culturale intorno al corpo."
Le identità corporee. Quando l'immagine di sé fa star male
di Faccio Elena "Perché molte persone vivono con tormento il confronto con lo specchio? Sebbene il problema non stia nel corpo, quasi nessuno è disposto ad abbandonare l'idea che sia la carne a dover cambiare. Microchirurgia e liposcultura, non meno della semplice dieta o della palestra, rappresentano solo alcuni esempi delle tecnologie del sé, capaci di alimentare una concezione nuova, post moderna della libertà: quella dell'autodeterminazione del corpo. Ma quali processi psicologici presiedono al desiderio di migliorare il proprio aspetto? Per soddisfare quale fame di identità? Questo volume esplora i sentimenti che tendono a sabotare il senso del proprio valore, offrendolo in ostaggio alla tirannia degli sguardi, reali o presunti. Quello anoressico, bulimico e dismorfofobico è il gioco a ciò che non si può essere. Le cattive immagini di sé nascono anche da una particolare coscienza collettiva del corpo e dalle sedimentazioni storico culturali dei modi di intenderlo. Il libro le esplora, proponendo una lettura originale del tormentato rapporto tra il chi siamo e il come siamo, lembi di una cerniera spesso imperfetta."