Anteprima di “Il Cabalista di Praga” di Marek Halter
Pubblicato da Francesca Rossi Praga 1600. La violenza sta per devastare la città. Solo un segreto millenario potrà salvarla. Una storia che ha tutti gli ingredienti per essere un successo: violenza, amore, avventura, suspence, mistero. Tutto questo racchiuso nello scrigno della Praga del Seicento. La persecuzione ai danni degli Ebrei ed il flagello della peste sono i motori di una trama avvincente che porta il lettore nella dimensione mistica della Cabala e nei meandri dell’esoterismo ebraicoTitolo: Il Cabalista di Praga Autore: Marek Halter Casa editrice: Newton Compton Pagine: 320 Prezzo: 9.90 euro Data di uscita: 9 febbraio 2012 Trama: Praga, 1600. I cristiani minacciano il ghetto della città, ne assediano le porte, tentano di entrare per metterloa ferro e fuoco. Gli Ebrei sembrano impotenti di fronte al terribile eccidio che rischia di consumarsi. Persino l’imperatore Rodolfo II, che fino a poco tempo prima li aveva protetti, finge di non vedere quale massacro sta per abbattersi su di loro. Solo l’intervento del MaHaRaL Judah Loew, il Gran Rabbino di Praga, sarà in grado di salvare la comunità ebraica. Grazie alla sua conoscenza della Cabala e al suo sapere esoterico, Judah riuscirà a creare dal fango un essere soprannaturale, dotato di una forza spaventosa e che risponde ciecamente al suo volere: il Golem. A narrare la straordinaria storia del gigante d’argilla sarà David Gans, l’allievo prediletto del MaHaRaL. Sarà lui, diviso tra lo studio dei testi sacri e la passione per le scoperte scientifiche di Copernico e Galileo, tra la purezza della fede e la pulsione verso l’amore proibito per Eva, la nipote del MaHaRaL, a condurci in un passato così lontano nel tempo, ma dal fascino antico e misterioso.
Gli elementi ci sono davvero tutti. La fusione alchemica è avvenuta ed il risultato è questo bellissimo romanzo di Marek Halter. La componente portante è l’ambientazione: Praga è una delle città magiche per eccellenza e fa parte del famoso “triangolo magico”composto anche da Lione e Torino. Tre luoghi pieni di simboli esoterici, che hanno visto passare le più importanti figure di scienziati, letterati, alchimisti e anche i loro mecenati. Il Seicento è il secolo in cui la caccia alle streghe mostra tutta la sua ferocia e si esprime con la violenza più inaudita. E’ il tempo della magia, il trionfo dell’alchimia e anche, purtroppo, il secolo dei veleni (si ricordi, su tutti, il celebre Affare dei Veleni avvenuto in Francia sotto Luigi XIV. Il Seicento è anche l’epoca della peste, altro elemento principale del libro. Questo flagello non solo falcidiò migliaia di anime, ma portò la gente alla paranoia, al terrore puro, alla spasmodica ricerca dell’untore nel “diverso”, in chiunque non si conformasse pienamente alle convenzioni del tempo. David Gans è il protagonista del romanzo: cosmografo, storico e astronomo, è l’allievo prediletto del MaHaRal, il quale gli affida sua nipote, Eva, affinché la conduca in salvo, lontana dalla peste. Portato a termine il compito David inizia a viaggiare, conoscendo gli spiriti illuminati del suo tempo: Galileo e Brahe. Viene evidenziato, cosi, l’elemento letterario e tradizionale del dotto viaggiatore che non finisce mai di imparare e scambia idee con altri grandi sapienti. Infine David rientra a Praga e ritrova Eva, di cui si innamora. La ragazza, però, è già promessa ad un altro uomo e pur di non piegarsi al matrimonio scappa con un mercante più grande di lei. Il protagonista parte alla ricerca della donna amata e perduta (altro elemento letterario di lunga tradizione) e, quando la ritrova, si accorge che ella è posseduta da un demone, il dibbouq. Il MaHaRal, intanto, per proteggere gli Ebrei perseguitati costruisce il mitico gigante d’argilla, il Golem di ebraica memoria che rappresenta il fulcro dell’intero libro. Un libro da non perdere, che promette di avvincere nelle sue trame misteriose, ma anche di far riflettere su un passato forse, in parte, perduto. Per vedere il booktrailer e leggere un estratto dal libro cliccate qui
LA CRITICA “Halter firma un romanzo prezioso che mescola avventura, fantasia e spiritualità”. Le Figaro “Creato da un rabbino del XVI secolo, il Golem, creatura mitica, serviva a proteggere la comunità ebraica. Marek Halter lo fa rivivere ne Il cabalista di Praga”. Paris Match
L'AUTORE nato in Polonia nel 1936, a cinque anni lascia con la famiglia il ghetto di Varsavia per andare a vivere in Russia. Nel 1950 arriva in Francia. Artista poliedrico, oltre ad aver firmato una ventina di libri di successo dedicati all’epopea del popolo ebraico, è anche pittore e regista cinematografico. È tra i fondatori del movimento SOS Racisme, che si batte per promuovere la pace in Medioriente. Intellettuale di fama internazionale, Halter collabora regolarmente con alcune delle più prestigiose testate giornalistiche del mondo, incluse le più importanti in Italia. Tra i suoi libri ricordiamo: Perché sono ebreo, Intrigo a Gerusalemme e La regina di Saba.