Pubblicato da Francesca Rossi
Contrariamente all'opinione comune, non è per niente facile la vita di un gatto. Soprattutto a Pechino. Lo sanno bene Soia e Tofu, gli irresistibili protagonisti di questo romanzo... Una favola moderna, commovente e originale. Per adulti, ma anche per lettori più giovani.
Una storia magica, una vera e propria favola con protagonisti due gatti teneri, simpatici e temerari. L’Incredibile Storia di Soia e Tofu coinvolgerà anche gli adulti, per i temi attuali e universali trattati, come la giustizia e l’amore. Chi ha detto che i gatti sono opportunisti e individualisti, incuranti del mondo che hanno intorno? Questo delicato romanzo ci libererà da molti pregiudizi
Titolo: L’Incredibile Storia di Soia e Tofu Autore: Aiyar Pallavi Casa editrice: Feltrinelli Traduzione: Monica Pesetti Pagine: 176 Prezzo: 14 euro Data di Uscita: 18 aprile 2012 Trama Contrariamente all'opinione comune, non è per niente facile la vita di un gatto. Soprattutto a Pechino. Lo sanno bene Soia e Tofu, gli irresistibili protagonisti di questo romanzo. Soia è grosso, rosso e baldanzoso. È convinto di essere il più abile cacciatore al mondo di libellule, anche se non ne ha ancora catturata una: quelle dispettose scappano sempre all'ultimo momento. Tofu, invece, è una piccola randagia: nata in un bidone della spazzatura, è più timida e schiva. Pur essendo così diversi tra loro, quando vengono allontanati dalle rispettive famiglie e si ritrovano a vivere insieme nella stessa casa, i due diventano inseparabili. Soia, più esperto, guida Tofu nel mondo degli umani, queste creature così poco abili a comunicare che non comprendono nemmeno il significato dei suoi miagolii e dei movimenti della sua coda. E Tofu ben presto impara la regola più importante: mai varcare il cancello del giardino, là da dove un giorno spunta il volto sorridente di Xiao Xu. Trionfante, l'uomo annuncia che un'azienda che produce cibo per gatti ha scelto Soia come testimonial per una grande campagna pubblicitaria. È l'inizio di un'incredibile avventura, grazie alla quale i due gattini esploreranno il mondo al di là degli hutong del centro di Pechino e, affrontando sfide e pericoli, diventeranno grandi. Una toccante storia da leggere a mente aperta e senza preconcetti, come farebbe un bambino, per scoprire che gli animali protagonisti di questo romanzo non sono poi tanto diversi dagli uomini, con le loro personalità e convinzioni, e soprattutto il loro costante bisogno di verità, giustizia e amore. Un romanzo ricco di riferimenti alla Cina di ieri e di oggi, che regala illuminanti spunti a tutti coloro che sentono il bisogno di capire meglio chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando.
Tutti i gatti sono convinti di essere dei re e dei cacciatori senza eguali. Soia non è da meno. La sua compagna d’avventure, Tofu è, invece, molto più riservata e timida. Insieme i due felini sono una coppia vincente e si completano. Soia è il leader più esperto, Tofu l’allieva diligente. I due bellissimi micetti vivono avventure e peripezie da cui traggono esperienze che li fanno maturare. Per questo il libro di Aiyar Pallavi può essere definito un vero e proprio romanzo di formazione. I protagonisti sono, indubbiamente, umanizzati, ma il luogo comune che vuole il gatto una creatura incapace di affezionarsi e terribilmente individualista deve essere sfatato. Anche i felini, infatti, vivono, amano e soffrono a modo loro.
Certo quell’inguaribile egocentrismo che li contraddistingue non può essere dimenticato, ma è una condizione esistenziale ovvia per loro e affascinante per noi umani che li ammiriamo in maniera incondizionata. Chi può sfuggire al fascino del passo felpato, elegante e superbo di un gatto? Il loro egocentrismo è, dunque, tanto naturale quanto ammaliante. Cosi sono anche Soia e Tofu, nati per essere al centro dell’attenzione, ma capaci di discernere l’onestà dalla disonestà e di combattere in nome della giustizia. Si potrebbe quasi dire che l’irresistibile duo peloso nasconda in realtà una coppia di filosofi con le vibrisse, in grado di imparare dalle esperienze di vita e di spiegarle nella loro sconcertante semplicità. Sullo sfondo la Pechino moderna, in fase di cambiamento e modernizzazione, ma sempre legata nel profondo alle tradizioni e al passato. La favola di due gatti che guardano il mondo degli uomini, a volte buoni, a volte avidi, spesso imbranati e di sicuro molto poco intelligenti nella maggior parte dei casi, visto che non sono nemmeno in gradi di capire “il gattese” parlato, pardon, miagolato, dai teneri travolgenti micetti.
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