Pubblicato da Stefania Auci
Cari lettori, prima dell'anime e del cartoon di Lady Oscar, una donna aveva provato a vivere, comportarsi e lottare come un uomo sulla carta stampata. E questo accadeva nel XX secolo, grazie alla penna di un autore che noto al pubblico per aver descritto IL vampiro per eccellenza: Dracula. Bram Stoker ha scritto L'uomo nel 1905. A questo piccolo volume è toccaca la sorte infausta delle opere minori: misconosciute e dimenticate, vengono riprese dopo decenni da piccole case editrici che le pubblicano per la gioia degli appassionati. In quest'opera raffinata e insolita prevale l'indagine psicologica, lo studio degli ambienti e delle atmosfere, l'attenzione per i personaggi minori. La scrittura è elegante, classica nello stile e nell'impostazione della vicenda.
Il protagonista della vicenda porta il nome di un uomo ma in realtà si tratta di una ragazza: Stephen. Figlia di Squire Norman, orfana di madre, la bambina viene cresciuta come un maschio, obbedendo al volere quasi ossessivo del padre che voleva a tutti costi un erede cui tramandare le proprie fortune. Ma andare contro la natura non è possibile e Stephen lo scoprirà attraverso la crescita, confrontandosi con le regole sociali e la forza della propria natura che non accetta di essere schiacciata senza opporre resistenza, sopratutto nel momento in cui scopre la forza dell'attrazione...

L'AUTORE:
Abraham Stoker detto Bram (Clontarf, 8 novembre 1847 – Londra, 20 aprile 1912) è stato uno scrittore irlandese, divenuto celebre come autore di Dracula, uno fra i più conosciuti romanzi gotici del terrore. In vita era conosciuto in particolare per essere l'assistente personale dell'attore Henry Irving e il direttore economico del Lyceum Theatre di Londra, di proprietà dello stesso Irving.
