Anteprima “La Casa del Ragno” di Paul Bowles
Pubblicato da Francesca Rossi E’ stato definito il romanzo più riuscito di Paul Bowles, l’autore del celebre “Il Tè nel deserto”. Di sicuro “La Casa del Ragno” è di grande attualità, sia per quanto riguarda i temi sia per l’ambientazione. Ancora una volta, infatti, lo scrittore riesce a metterci davanti una realtà insidiosa, capace di disorientare e perdere, che ricorda da vicino le tumultuose vicende attraverso cui una parte di mondo sta passando proprio ora.Titolo: La Casa del Ragno Autore: Paul Bowles Casa editrice: Feltrinelli Numero pagine: 464 Prezzo: 14 euro Data di uscita: 22 febbraio 2012 Trama Il dilemma irrisolvibile dell'essere uno straniero immerso in una società molto lontana dalla propria e la difficoltà di comprendersi fra culture diverse, temi ricorrenti della scrittura di Paul Bowles, vengono messi in scena con una brutale franchezza in questo romanzo ambientato a Fez, in Marocco, durante i sommovimenti nazionalisti che nel 1954 dilaniarono il paese. Tuttora attualissimo, anche alla luce della scottante situazione del Medio Oriente contemporaneo, animato dall'interno da un'ambientazione evocata con grande efficacia e da un carnet di personaggi indimenticabili, "La casa del ragno" è forse il romanzo più riuscito, sottile e penetrante di Paul Bowles
"Vivo giorno per giorno e mi lascio guidare solo dal desiderio": questa frase racchiude in sé l’essenza di un uomo, Paul Bowles, che modellò la sua esistenza sulla ricerca dell’avventura e dello scandalo. La sua fu una vita fatta di emozioni, di viaggi e priva di convenzioni, il cui primo punto fermo fu il successo guadagnato con il romanzo "Il Tè nel Deserto” (1949), da cui Bertolucci trasse, nel 1990, il film omonimo e altrettanto celebre. Bowles fu un uomo dotato di grande immaginazione, capace di creare storie che quasi si libravano sulle ali di un sogno ma, allo stesso tempo, fu anche una personalità decisa, convinto com’era di poter fare sempre di più e sempre meglio. Trovò la sua anima gemella in Jane Auer e fu sempre convinto che gli Stati Uniti, sua terra natale, fossero “l'emblema della maledetta civiltà occidentale". Nel romanzo “La Casa del Ragno” i temi principali sono proprio la diversità, il dialogo e le incomprensioni tra culture diverse. Da ciò ne deriva lo spaesamento, lo straniamento della persona che si ritrova a vivere in un ambiente che non è familiare e con deve imparare ad interagire. La vicenda è ambientata a Fez, in Marocco, nel 1954. Bowles visse molto tempo in questa nazione ed ebbe modo di conoscerne in modo approfondito la storia e la cultura. I fatti narrati si concentrano proprio in un momento di ribellione dei vari gruppi nazionalisti, di sangue, di lotta per il potere e per la libertà e indipendenza. Bowles fa muovere i suoi personaggi, dotati di grande carica espressiva, in un mondo coloniale ormai sulla via del tramonto, con uno stile elegante e deciso. L’atmosfera è a metà tra il sogno e la cruda realtà di un Paese che è solo apparentemente distante dal nostro e che il tempo e la Storia ha avvicinato ancora di più a noi, soprattutto negli ultimi anni. Un romanzo da non perdere per chi vuole respirare l’aria intrisa di polvere del deserto e ideali di libertà che non moriranno mai. L'AUTORE: Paul Bowles (New York 1910-Tangeri 1999), considerato uno dei grandi scrittori americani e compreso nel pantheon degli American writers dalla Library of America nel 2002, è stato amico di Gertrude Stein, Tennesse Williams, Patricia Highsmith, punto di riferimento dei Beat, Mailer, Burroughs, Kerouac e Ginsberg; grande nomade e viaggiatore, ha vissuto lungo tempo all’estero, in Marocco e Messico, e ha conosciuto bene il mondo arabo e musulmano, la cui cultura e atmosfera fanno da sfondo a molte delle sue opere. Tradotto in Italia negli anni cinquanta, è stato poi riscoperto con il film di Bertolucci tratto da Il tè nel deserto, del 1990. Oltre a Il tè nel deserto (SugarCo 1965, Garzanti 1989), il libro che l’ha reso celebre, si può ricordare: Lascia che accada (SugarCo 1957, Mondadori 1967), La casa del ragno (SugarCo 1959), La delicata preda. Racconti 1939-1976 (Garzanti 1990), Parole sgradite e altri racconti (Guanda 1990), Senza mai fermarsi: un’autobiografia (Garzanti 1991), Le loro teste sono verdi, le loro mani sono azzurre: scene dal mondo non cristiano (Guanda 1991), In cima al mondo (Anabasi 1992), Troppo lontano da casa (Garzanti 1993), Punti nel tempo (Anabasi 1994), Messa di mezzanotte (Garzanti 1995)