Nelle due gare di ieri le Lombarde Cantù e Varese hanno dimostrato il loro ottimo stato di forma portando a casa la parte buona del referto contro Teramo e Treviso.
Partiamo dalla Bennet che si è imposta in maniera piuttosto netta (+19 a metà gara) sulla BancaTercas Teramo, ancora ferma a 0 vittorie dopo le prime quattro giornate. La squadra di Trinchieri con una partenza lampo (11-0) ed un finale di secondo quarto altrettanto devastante ha sostanzialmente chiuso in anticipo la gara: nei restanti 20 minuti infatti le triple di Markoishvili (18) e Leunen (19) hanno sempre respinto i tentavi di rimonta degli ospiti guidati da un Ivan Zoroski in serata di grazia da 31 punti. Nel 82-70 finale ci sono anche 12 punti ed altrettanti rimbalzi di Mike Hall, tagliato però a fine partita!
A Treviso vengono confermati i trend delle due squadre con la Benetton che arriva alla terza sconfitta consecutiva (dopo le due trasferte a Milano e Montegranaro) e la Cimberio che dopo Siena abbatte un’altra big, o presunta tale. La partita è stata sempre sul filo dell’equilibrio con Treviso che ad un minuto e spicci dalla sirena finale era avanti di 3 punti grazie ad una bomba di Devin Smith; poi, la maggior esperienza degli uomini di Recalcati, ha portato ad un parziale di 8-0 che ha portato punteggio finale di 67-72! Determinante è stata la differenza a rimbalzo con Treviso che senza Brunner (assente nelle tre sconfitte), principe di questo fondamentale, concede troppo sotto i tabelloni, ed anche ieri Varese ne ha presi addirittura 11 in più dei Veneti.
I migliori sono stati Peric da una parte (14+5rimbalzi+5assist+3recuperi) e Slay dall’altra (15+7), autore anche delle giocate decisive.
Nella gara di questa mattina invece è Siena ad avere la meglio su Caserta (91-87), che rimane così in compagnia di Teramo sul fondo della graduatoria. Ma la partita è stata una vera battaglia per tutti i 40 minuti e la Montepaschi è riuscita ad avere la meglio solo grazie ad uno straordinario Lavrinovic che si è letteralmente caricato sulle spalle la squadra nell’ultimo periodo, chiudendo con 33 punti (12 nell’ultimo quarto), 9 rimbalzi, 8 falli subiti per un totale di 43 di valutazione. A coach Sacripanti rimane il rammarico per aver gettato al vento un’occasione d’oro per rilanciare la stagione, ma almeno può consolarsi con la grandissima prestazione di Ebi Ere (28), tornato ai livelli dello scorso anno dopo un inizio in sordina.