Riceviamo dal signor, François Burgay, e volentieri pubblichiamo.
Aosta capitale dell’Ambiente? Aosta si fregia di questo titolo (assegnato da chi poi?), ma cos’ha effettivamente in più di una qualsiasi altra città italiana? Il confronto con Torino può sembrare esagerato (quasi un milione di abitanti contro poco più di trentamila), ma se uno si vanta di essere “Capitale di qualcosa” deve essere migliore degli altri indipendentemente dalle dimensioni. Soprattutto perché nei confronti seguenti le dimensioni non contano… A Torino hanno organizzato con straordinario successo il 17° Festival Internazionale Cinemambiente. Ad Aosta? A Torino hanno un sistema di Bike-Sharing con migliaia di abbonati e in fase di ampliamento. Ad Aosta il Bike-Sharing esiste, peccato sia completamente inutile visto che la bici non viene condivisa, ma viene letteralmente presa in affitto per un’intera giornata. A Torino esiste un sistema di Car e Van Sharing. Ad Aosta? A Torino hanno progettato una mappa di piste ciclabili con annesse infrastrutture dal costo complessivo di 16 milioni di €uro. Ad Aosta? Mi ricordo Alberto Follien nella campagna elettorale contro Carlo Curtaz che nel confronto su Aostaoggi.tv disse: “Mica siamo tutti sportivi come te” a una domanda sull’urgenza di avere delle piste ciclabili. In Piemonte i mezzi pubblici (autobus) vengono sfruttati dal 28% della popolazione. In Valle d’Aosta dal 20% (dati Istat 2012, nel 2013 fortunatamente la forbice si è ridotta). Se ci confrontiamo però con la provincia di Bolzano i dati sono impietosi (47,8%). A Torino esiste un dipartimento universitario di Chimica dell’Ambiente. Ad Aosta? In conclusione: Aosta capitale di cosa?