Aosta, disposta la confisca dei beni riconducibili a Giuseppe Nirta, di 60 anni, di Quart, che secondo la Procura di Torino provengono da attività illecite. L’uomo, che al momento si trova in carcere a Bologna dove sconta una condanna a 7 anni e 8 mesi per narcotraffico internazionale.
Sequestrati a Giuseppe Nirta ben 933 mila franchi svizzeri e 16 immobili, di cui dieci nel comune di Quart, tra le altre vengono sigillate un’abitazione in località Champeille, una a Rovarey e due in villaggio La Balma. Non solo, sempre a Quart erano stati sequestrati quattro terreni (di cui un vigneto), intestati alla moglie di Giuseppe Nirta ed anche tre immobili a Bovalino (Rc) e una Fiat 500. Mentre, tra i beni sequestrati, risultano intestati poi ai figli di Giuseppe Nirta sette dei dieci immobili di Quart (di cui tutte le abitazioni ad esclusione di quella in località Champeille) e due magazzini ad Aosta. Oltre ai tre immobili di Quart (tra cui l’abitazione in località Champeille) a Giuseppe Nirta erano stati sequestrati un magazzino a Charvensod e una Fiat Panda.
Per lo stesso Giuseppe Nirta, il tribunale ha disposto la misura di sorveglianza speciale per 5 anni (per quando uscirà dal carcere) con divieto di soggiorno in Valle d’Aosta. Contro il decreto di confisca depositato oggi, Giuseppe Nirta e i suoi familiari potranno ricorrere in Appello a Torino entro 10 giorni.