Aperitivo anti-stress Grouper Team
Con aperitivo si intende una bevanda poco alcolica o analcolica, che si beve prima dei pasti per stuzzicare l’appetito. Può essere bevuta al tavolo da pranzo, oppure in piedi poco prima di sedersi al tavolo, o anche in un locale pubblico diverso dal posto in cui poi si consumerà il pasto. Per estensione, quest’ultima usanza ha preso essa stessa il nome di aperitivo. In tal caso, solitamente la bevanda è accompagnata da stuzzichini salati, o addirittura da veri antipasti.
La moda dell’aperitivo è ormai ben radicata in tutta Italia già da diversi anni, e si sta diffondendo anche in altri paesi, quali la Svizzera, Francia, Austria, Slovenia, Serbia e Germania.
L’aperitivo nella storia.
L’uso dell’aperitivo era già diffuso in diverse città d’Italia negli ultimi anni del 1800, legato alla moda dei caffè che erano particolarmente attivi in centri quali Torino, Genova, Firenze, Venezia, Roma, Napoli, Milano.
L’aperitivo è ormai diffuso ovunque, ma è proprio a Torino che è nato, grazie ad Antonio Benedetto Carpano, che nel 1786 ha inventato il Vermouth, prodotto con vino bianco addizionato ad un infuso di oltre 30 tipi di erbe e spezie. Da allora la “speciale bevanda” è stata esportata in tutta Europa e successivamente prodotta da Cinzano e Martini & Rossi, divenendo con l’appellativo di “Martini” l’aperitivo per eccellenza, da bere liscio o come base di tanti cocktail come il Negroni o il Manhattan, da bere anche nel dopo cena.
Il vermouth Gancia divenne l’aperitivo ufficiale della casa reale, la quale concesse l’autorizzazione a usare la formula “Bianco Gancia, vermouth dell’Aristocrazia e della Regalità”. Fu usato come veicolo di propaganda anche un messaggero dell’indipendenza e dell’unità come Giuseppe Garibaldi da cui l’aperitivo “Garibaldi” di Gancia.
Un antecedente del moderno aperitivo era consumato già nell’antica Roma, il mulsum a base di vino e miele.
Quali sono gli effetti ?
L’aperitivo ha anche degli effetti fisiologici come ad esempio la stimolazione della secrezione di succhi gastrici che può aumentare la sensazione di fame. Se in piccole quantità può portare leggeri benefici alla digestione, all’aumentare dell’assunzione la rende più difficoltosa e porta quasi a raddoppiare le calorie ingerite col successivo pasto.
Gli aperitivi, secondo le statistiche, attualmente vengono preferiti alle bevande alcoliche, diminuendo così il consumo di alcol. In generale, negli ultimi vent’anni i super alcolici sono stati quasi sostituiti nelle preferenze della maggior parte delle persone, dando spazio agli aperitivi e ai drink. Il problema si presenta quando vi sono fenomeni di eccesso, ad esempio nei giovani di entrambi i sessi, il fine settimana.I dati che sottolineano l’aumento della preferenza per gli aperitivi, nelle pause, o dopo i pasti, rispetto ai super alcolici, sono stati elaborati dal Censis, partendo da sei indagini dell’Osservatorio permanente giovani e alcol/Doxa, realizzate dal 1991 al 2010.
Alcuni dati sul consumo?
Gli studiosi, in questi vent’anni, hanno sottolineato che tra queste quattro bevande, birra, vino, aperitivi e super alcolici, le percentuali stimate, tra i giovani dai 15 ai 24 anni, sono: il 59% preferisce ancora la birra, il 50% e il 40% il vino, seguono al terzo posto gli aperitivi con il 30-40%, e infine i superalcolici con il 20-30%.
Dagli studi, sicuramente si è visto come la gioventù, quando si trova in compagnia, dopo i pasti, nei momenti di relax, preferisce gli aperitivi rispetto agli alcolici. La differenza, come detto prima, sta in quel numero di giovani che eccede, purtroppo, nel fine settimana (soprattutto), con bevande alcoliche, non pensando e non ragionando su quanti danni questi eccessi possono causare.
Conoscete gli eco-cocktail?
Al fine di combattere ansietà, difficoltà digestive, senso di affaticamento, nervosismo cardiaco e respiratorio, è possibile prepararsi una bibita dissetante. Si chiamano eco-cocktail, sono facili da preparare e, a seconda degli ingredienti utilizzati, soddisfano determinate esigenze. In America hanno già spopolato e vengono definiti i rivali degli Energy drink. Stiamo parlando dei relaxation drink, ovvero bevande a base di estratti naturali, antiossidanti, vitamine e minerali prodotte con l’obiettivo di rilassare il consumatore.
Ma anche nei momenti di piacere, durante le feste in spiaggia e come aperitivi pomeridiani, ci si può concedere un momento piacevole e rinfrescante con dei cocktail giusti, che aiutino anche a risolvere qualche fastidio fisico. Ad esempio, la rosa garantisce un effetto distensivo ed è indicata per chi vuole ritrovare la serenità e la giusta tranquillità alla fine di una tormentata giornata lavorativa.Infatti, tra le componenti biologicamente attive dell’essenza di rose è presente il geraniolo, sostanza che decontrae nervi e muscoli, restituendo tonicità. Invece, se avete difficoltà digestive è bene preparare un cocktail al basilico e lime, perché l’unione dei polifenoli del lime e dell’acido tannico garantiscono un effetto calmante che distende dalla tensione nervosa. Molto spesso in estate ci si sente affaticati e senza forze. Il caldo asfissiante e le impegnanti giornate in spiaggia ci tolgono le forze. E’ consigliabile, quindi, concedersi un cocktail alla menta e al latte. Perché con calcio, potassio, magnesio, come proteine e minerali, e amminoacidi come leucina, glicine e mentolo si garantiscono all’organismo ottime capacità tonificanti e analgesico-rilassanti.
Chi soffre di stress, battiti accelerati e palpitazioni forti deve fare uso per il suo cocktail dei fiori di lavanda, che contengono alcol terpenici dotati di potere sedativo e riequilibrante del sistema nervoso centrale, muscolare e cardiaco. L’infuso di pino, invece, insieme ad arancia, pompelmo, limoni e un po’ di miele distende ed restituisce alla respirazione il ritmo corretto. Insomma, se vi va combattete lo stress bevendo e rilassandovi.
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