Il Real Madrid ipoteca il passaggio in semifinale di Champions League, superando con un netto 0-3 il povero Apoel. A Nicosia il muro cipriota blocca i Galacticos per quasi tutta la partita, ma a un quarto d'ora dalla fine cade sotto i colpi di Kakà. L'ex rossonero, entrato da pochi minuti, scardina la difesa gialloblu con un assist stupendo per Benzema, poi completa l'opera con il 2-0. A tempo scaduto arriva anche la doppietta del francese.
La partita la fa tutta il Real e l'Apoel non riesce mai ad impensierire Casillas. Nel primo tempo occasionissime per Özil e Benzema, quest ultimo si divora un gol gigantesco, ma niente di più, la difesa dell'Apoel è organizzata e la squadra di casa, messa benissimo in campo da Jovanovic, chiude ogni spazio possibile e il Real fa fatica a rendersi insidioso.
Nella ripresa, i Blancos iniziano ad assaltare il fortino, bombardandolo con moltissime conclusioni da fuori. Complice anche il calo fisico, il Real sale in cattedra e comincia a creare occasioni più pericolose e ravvicinate, ma passati quasi 70 minuti il risultato è ancora sullo 0-0. Per risolvere questo tipo di partite, servono i colpi di genio, ma Cristiano Ronaldo non è in serata. Ci pensa allora un altro fenomeno del calcio a risolverla. Mourinho toglie uno spento Higuaín e inserisce Kakà, il brasiliano dopo qualche minuto in cui sembrava impacciato, sforna un assist delizioso per Benzema, che sfugge finalmente alle marcature e di testa insacca la rete del vantaggio. La reazione dell'Apoel non arriva e viene messo in evidenza tutto il divario tra la piccola realtà di Nicosia e i galattici di Madrid. Infatti all'82' arriva il raddoppio: Marcelo, entrato anche lui nel secondo tempo, va via in velocità sulla sinistra e arrivato sul fondo scarica in scivolata per Riky che di piatto firma lo 0-2. L'Apoel a questo punto crolla anche mentalmente e concede al Real l'iniziativa per il terzo gol, che arriva puntuale allo scadere ancora con Benzema, che si fa perdonare l'erroraccio del primo tempo e concretizza il bellissimo assist di Özil.
Finisce, salvo un miracolo al Bernabeu nella prossima sfida, così brutalmente il sogno dell'Apoel, che comunque è riuscito ad onorare la Champions League e i tifosi venuti ad assisterlo, riuscendo a bloccare la squadra di José Mourinho per la maggior parte dei 90'. Peccato per i gol presi nel finale. Se la partita fosse finita solamente 0-1, l'Apoel poteva ancora sperare nell'impresa a Madrid, invece ora per i ciprioti sarà decisamente "misson impossible".Highlights
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake