Portato a termine il tutorial e selezionato il proprio veicolo, il giocatore si ritrova ad affrontare una serie di gare di complessità crescente, nel tentativo di ottenere la prima posizione e sbloccare nuovi circuiti e nuovi mezzi. La sterzata avviene esclusivamente tramite l’inclinazione laterale del dispositivo, ma un interessante sistema di turbo, di power-up e di curve improvvise aggiunge più dinamismo e frenesia ad ogni gara.
Non manca neppure una sottile componente narrativa attraverso scene d’intermezzo e brevi dialoghi, ma è chiaro come il focus sia tutto sulle corse in ciascuna delle tre modalità di gioco attualmente disponibili. Già al lancio, AXL: Full Boost offre un buon numero di contenuti, tra cui 16 diversi tracciati, 12 veicoli e una modalità carriera composta da oltre 70 gare.
Uno degli aspetti su cui gli sviluppatori sembrano aver voluto puntare molto è la realizzazione audiovisiva: il gioco è caratterizzato da un’ottima grafica poligonale ed eleganti animazioni delle vetture, ma sono rimasto abbastanza interdetto nel notare la mancanza di supporto a Retina Display e iPad.
Al momento manca una vera alternativa a Wipeout su iOS, e purtroppo alcune sbavature più o meno evidenti fanno in modo che anche AXL: Full Boost non riesca a distinguersi dagli altri racing game per iPhone.
La mancanza di una modalità multigiocatore, un numero estremamente limitato di vetture in pista (solo un po’ più avanti nella campagna è possibile finalmente sfidare più di 2 avversari), tracciati che non si distinguono per originalità, e l’assenza di precisi controlli via touchscreen sono tra i principali difetti che speriamo nel breve e medio termine possano essere rattoppati con dei nuovi aggiornamenti. Da notare che il gioco supporta retina display su iPhone 4S e iPhone 5, mentre su iPhone 4 è disattivato per scelta tecnica, per mantenere alto il framerate.
AXL: Full Boost
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