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Applausi in chiesa per tutti

Da Maestrarosalba
Applausi in chiesa per tutti E si applaude in chiesa ai matrimoni, alle cresime, alle comunioni e perfino ai funerali. E nessuno, nemmeno un parroco di provincia, né un altro prelato che dica che non si applaude in chiesa.  Poi si applaude al passaggio del feretro, chiunque esso sia, qualunque sia la causa del decesso e qualunque sia l'età: un incidente, un delitto inaudito, la malattia di un personaggio famoso. Se invece si tratta di persona comune morta di malattia non si applaude. A questo punto verrebbe da dire che un applauso post-mortem non lo si dovrebbe negare a nessuno e tanto vale farlo a tutti. Il caro vecchio buon silenzio è andato in pensione insieme al garbo e alle buone maniere. Il cordoglio non è tale se non produce rumore. A questo punto ci sarebbe magari da cambiare la voce su Wikipedia, perchè è davvero molto difficile spiegare cosa c'entri l'applauso con la morte e quale vittoria si celebri con l'applauso del feretro:
L'applauso è fin dall'antichità un modo per esternare la propria approvazione e il proprio consenso a una o più persone. Già gli antichi romani applaudivano i gladiatori vittoriosi nelle arene. Tale manifestazione consiste nel battere i palmi delle mani ripetutamente producendo un suono secco e forte, che solitamente unito agli applausi di altre persone risulta simile a uno scroscio.
Il problema è che abbiamo un problema con il silenzio, il silenzio ci confonde, ci rende orfani, mentre l'appaluso ci rende padri di qualcosa, ci coinvolge in un rito unanime, anche questo molto televisivo ahinoi, tendente a rimarcare la nostra presenza e non l'assenza e il distacco di chi ci lascia. Come se fosse chi rimane vivo a restare solo nell'insopportabile silenzio.© Crescere Creativamente consulta i Credits o contatta l'autrice.

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