Apple I, il primo vero computer creato dalla mela morsicata nell’ormai lontano 1976, riesce a far parlare di sé ancora a 36 anni di distanza.
Creato da Steve Wozniak e Steve Jobs, fu commercializzato l’anno successivo in soli 200 pezzi, al prezzo di 666,66 dollari. Oggi sono pochissime le unità ancora reperibili, una delle quali battuta all’asta nei mesi scorsi. Lo stesso avverrà il 9 ottobre, quando Christie’s metterà in vendita un Apple I non funzionante (a causa della DRAM assente) con un prezzo di vendita previsto tra 79.000 e 126.000 dollari.
A rendere tanto speciale il computer in questione è soprattutto il fatto che Woz, al tempo, si occupò in prima persona di assemblare manualmente ogni singolo circuito. Il numero dei dispositivi ancora in giro per il mondo è stimato in 50, mentre quello delle unità funzionanti dovrebbe ammontare solamente a sei. Quella in questione appartiene a Joe Copson, un ex impiegato Apple, che già lo scorso anno tentò di “disfarsene” con un’inserzione su eBay da 179.000 dollari, ma senza successo.
A differenza dei modelli giunti sul mercato negli anni seguenti, compresa la versione successiva, Apple I era venduto come una scheda assemblata ma non pronta all’uso. Spettava infatti agli acquirenti comprare separatamente un case, l’alimentatore, una tastiera e il monitor. Questo ha portato alla nascita di alcuni computer personalizzati piuttosto particolari. Ecco come James Hyslop di Christie’spresenta l’asta in questione.
Questo è il computer che ha segnato la nascita di Apple, attualmente riconosciuta come una delle più importanti aziende al mondo. Il suo contributo a rendere la tecnologia applicata ai computer alla portata di tutti non può essere sottovalutato.