Apple presenta iPad Air e aggiorna Mini e Mac Book

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Tutte le novità Apple: iPad Air e Mini, MacBook Pro, Mac Pro e Mavericks. Tim Cook ha presentato la linea di nuovi prodotti ieri dallo Yerba Buena Center di San Francisco. Una gamma davvero ampia questa volta, in linea con le aspettative del noto analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities. Apple ha lanciato una sfida alla crisi, come conferma il Wall Street Journal, rendendo gratuito l’ultimo sistema operativo Os X Mavericks e abbassando il prezzo dei nuovi – più leggeri, sottili e potenti dei precedenti – MacBook Pro. Non quello dei tablet, per adesso. Al centro della presentazione è senz’altro il nuovo iPad Air, la quinta generazione dei tablet Apple con schermo ad altissima definizione, e iPad Mini, anch’esso dotato per la prima volta di display Retina e cover colorate. Dopo l’iPhone (in arrivo il 25 ottobre in Italia il 5c e 5s), l’iPad rappresenta la maggior fonte di incassi per Cupertino, con ben 26 miliardi di dollari nei nove mesi terminati il 30 giugno scorso. L’iPad Air ci ha di nuovo stupiti, già solo per il suo design avveniristico. Il peso è di soli 453 grammi, è il 20% più sottile e il 28% più leggero del modello precedente. Il “motore” è il nuovo chip A7. Mentre per iPad Mini bisognerà attendere la fine di novembre, l’Air dovrebbe essere disponibile negli Apple Store italiani a partire da venerdì 1 novembre. Il prezzo dei primi è di 389 euro, per portarsi a casa un iPad Air bisognerà invece spenderne 479. Altra novità è il Mac Pro con processori Intel Xeon fino a 12 core e velocità Turbo Boost fino a 3,9 Ghz, una macchina dalle prestazioni davvero notevoli, pensata appunto per grafici, filmare e designer. Mac Pro sarà disponibile a dicembre a partire da 3.049 euro. Che dire del nuovo sistema operativo Os X Mavericks? A poche ore dalla fine della presentazione di Tim Cook, Mavericks era già online scaricabile gratuitamente dall’Apple Store. Non vi sono modifiche importanti, oltre all’applicazione Mappe e iBooks, un iPages rinnovato, un iCal più snello e forse una maggior velocità complessiva per il nostro Mac, ottenuta rendendo la grafica più “leggera”.