L’assemblea generale della serie A, riunita in Lega Calcio, con la partecipazione di 19 delle 20 società (assente il Catania) ha approvato all’unanimità dei presenti l’unico argomento all’ordine del giorno e cioè le linee guida per la vendita dei diritti televisivi. Superato questo passaggio formale, la Lega calcio potrà adesso avviare l’iter previsto dalle norme sulla vendita dei diritti televisivi per le stagioni dal 2015 al 2018.
"Questa Assemblea ci consente di avviare l'iter previsto dalla norme sulla vendita dei diritti tv, entro sessanta giorni le autorità daranno le loro valutazioni poi torneremo in Assemblea."
Il presidente della Lega Maurizio Beretta è tornato brevemente sulla vicenda del derby di Genova che la Lega aveva fissato (e ne aveva venduto i diritti all’estero) per le 12.30 come anticipo della giornata di ieri e che si giocherà invece stasera per aver dovuto evitare la coincidenza con una fiera in programma ieri nello stesso quartiere di Marassi.
”Per noi la partita si sarebbe giocata ieri alle 12.30 per la massima valorizzazione dell’evento – ha confermato Beretta -. Poi rispettiamo le decisioni delle autorità di pubblica sicurezza che fanno un lavoro delicato”. ”Queste vicende – ha aggiunto Beretta –nocciono alla vendita dei diritti e fanno perdere in opportunità perché sicuramente l’idea di un calendario ‘vulnerabile’ rende il nostro lavoro più delicato”.
Beretta ha poi confermato che l’assemblea non si è occupata dei recenti fatti che hanno visto protagonisti gli ultras, con le presunte trattative tra tifosi dell’Inter per scongiurare lo scambio Guarin-Vucinic né delle più recenti intemperanze dei tifosi della Lazio contro la cessione di Hernanes alle quali aveva accennato anche il presidente della Lazio Lotito. ”Non era all’ordine del giorno – ha detto Beretta – e comunque la nostra posizione è di fermo rispetto della legalità e nelle prerogative di ciascuno”.