"Grazie alle deputate e ai deputati. Hanno dimostrato che possiamo davvero cambiare l'Italia. Politica1~Disfattismo0. Questa è #laSvoltabuona". Così commenta il premier Matteo Renzi su Twitter dopo che l'Italicum è stato approvato alla Camera. La riforma della legge elettorale ha ottenuto 365 voti favorevoli e 165 contrari al termine di una maratona notturna. Il testo ora passerà all'esame del Senato.
L'intesa Renzi-Berlusconi regge e vengono respinti per il rotto della cuffia gli emendamenti che potevano minarla, soprattutto quello sulla doppia preferenza di genere dove Renzi evita lo scivolone per 20 voti soltanto e si vede costretto a schierare in Aula il governo a ranghi compatti, ministri e sottosegretari. Restano bloccate le liste dei candidati in Parlamento e si evita il peggio anche sull'emendamento per reintrodurre le preferenze, bocciato per 35 voti (264 sì contro 299 no). Ma sulle quote rosa, già nelle dichiarazioni di voto, il capogruppo del Pd Roberto Speranza avverte che "non consentiremo che nessun accordo ci fermi. Sulla questione di genere c'è bisogno di chiarezza, quanto avvenuto non rappresenta una pagina positiva della nostra democrazia".
"La riforma della legge elettorale ha tagliato un primo traguardo. Buona notizia. Adesso conta come si va avanti. Diverse tra le critiche espresse nell'Aula della Camera hanno una fondatezza che l'onestà intellettuale non può rimuovere". Lo afferma Gianni Cuperlo, leader della minoranza Pd, che critica certe affermazioni attribuite a Renzi a proposito di "complotti": "Non si chiedono certo dei ringraziamenti, non è stagione. Ma almeno di evitare toni e parole impropri".
"Ok legge elettorale. Buon lavoro, migliorabile al Senato e il Nuovo Centrodestra sarà ancora protagonista". Lo scrive su twitter il leader di Ncd e ministro dell'Interno Angelino Alfano.
Ci sono Enrico Letta e Pippo Civati tra i 13 assenti ingiustificati del Pd che non hanno votato per la riforma elettorale. Trai deputati di Forza Italia cinque sono risultati assenti, uno si è astenuto ed uno ha votato contro. Secondo l'ANSA, lo si evince dai tabulati del voto.
Protesta dei Cinque Stelle in Aula: i deputati del Movimento espongono cartelli con i ritratti dei leader del Pd e di Fi divisi da un cuore rosso: "Grande sintonia Renzi-Berlusconi. Condannati all'amore". La presidente Laura Boldrini ha ordinato la rimozione dei cartelli.
"Mettiamo subito le cose in chiaro: la riforma che Renzi, Berlusconi e Alfano propongono ai cittadini è figlia dei loro interessi personali e della loro arroganza. - afferma Danilo Toninelli del M5S - Questa proposta elettorale fa male al nostro Paese perché peggiora il già pessimo livello della nostra democrazia. E' una riforma elettorale incostituzionale per tanti motivi: per il premio di maggioranza abnorme per la non conoscibilità del candidato da parte dell'elettore e lo è perché un sistema proporzionale, come quello che dicono di avere adottato, non può essere corretto a tal punto da renderlo un maggioritario puro in collegio unico nazionale. Gli italiani devono sapere che fare una legge elettorale tanto per dire di averla fatta è una presa in giro, ma tanto a loro di noi italiani non interessa nulla, anzi no, interessa solo derubare i cittadini di uno dei pochi momenti - oramai sempre meno - in cui contano qualcosa, cioè quando votano noi siamo diversi da voi politici che legiferate per mantenere il potere".
"Noi siamo gli stessi cittadini che si recano alle urne a votare e per i quali le parole non contano più, contano solo fatti che dimostrino onestà e rettitudine. - continua Toninelli - Questo sistema democratico non funziona perché il ruolo del cittadino nella politica è diventato troppo debole e assomiglia sempre di più a quello di inerme spettatore e vittima. E' una triste involuzione causata dal Porcellum che ha delegittimato il parlamento e che doveva non solo essere superato, ma dimenticato per sempre. Dopo la sacrosanta sentenza della Corte Costituzionale che lo ha finalmente abbattuto, bisognava ripartire da zero creando una nuova legge elettorale condivisa e partecipata, sia coi membri del Parlamento che con tutta la società civile, per giungere ad un unico risultato: la nascita di una classe politica nuova che rappresentasse i cittadini e rispondesse alle loro richieste d’aiuto".
"II M5S questo salto in avanti per uscire dal buio lo aveva fatto già ad ottobre 2013, depositando una proposta di modifica della legge elettorale, organica ed innovativa, ed ora lo sta facendo con una proposta costruita insieme a 50.000 cittadini. - prosegue il deputato a 5 stelle - Un sublime esempio di democrazia diretta, l'unico al mondo. Ma a voi non interessava e continua a non interessare, anzi per voi era ed è importante solamente gettare immondizia e spargere falsità su di noi, con il solito mantra del sig. Renzi per cui avremmo dovuto abbandonare la difesa della Costituzione scendendo dal tetto di Montecitorio ed entrare nel palazzo per fare le leggi. Ma voi non date peso agli atti parlamentari, manco li guardate, altro che invitarci a dedicarci all'attività parlamentare. Voi siete abituati a fare la politica fuori dal parlamento, nei vostri salotti privati, mischiando gli interessi dei Paese con quelli personali e giudiziari. Ma chi credete di essere? Chi credete di continuare a prendere in giro? Nessuno vi crede più, nemmeno i vostri elettori che dopo avervi rivotato tappandosi naso, bocca e chiudendo gli occhi, non gli è rimasta oggi che l’autofustigazione per rivotarvi. Voi avete fallito, la politica degli ultimi 20 anni ha fallito".
E ancora: "Voi lo avete chiamato Italicum perché per voi la politica è fatta di slogan acchiappa voti. A casa mia una legge dove i cittadini non potranno scegliere i propri rappresentanti in Parlamento perché saranno ancora le segreterie di partito a farlo, si chiama truffa. Ma se l'afrore non bastasse, a rendere l'aria ancora più irrespirabile, i due artefici di questa truffa hanno pensato bene di introdurre un premio di maggioranza enorme, che regala il governo del paese ad un partito di minoranza relativa. Basterà infatti prendere un solo voto in più dell'avversario per vincere tutta la posta in palio. Un partito col 20 governerà un paese con 1' 80% che non lo ha votato. Questa non è democrazia, è tirannia di una maggioranza che non ha la maggioranza nel Paese, questa è dittatura di un capo. Noi vogliamo un Parlamento dove gli eletti sono portatori delle istanze dei cittadini, parlamentari liberi ed autonomi, cittadini per i cittadini. Invece no, con 1'Italicum gli eletti saranno schiavi di un padrone, quel padrone di cui dovranno portare la voce in Parlamento pena la mancata rielezione. Noi vogliamo parlamentari forti e rappresentativi che facciano da tramite tra società ed istituzioni e aiutino a fare sul territorio quelle scelte politiche che poi devono sostenere in Parlamento. All'Italia non serve una dittatura, serve la partecipazione consapevole di tutti. Voi volete non cittadini consapevoli, informati e che partecipano, volete sudditi ignoranti da potere manipolare a vostro piacimento. Voi avete drogato, anzi terrorizzato il popolo italiano col mito della governabilità, avete detto e ripetuto in ogni modo ed in ogni sede che la sera stessa delle elezioni ci deve essere un vincitore. Noi vogliamo un paese migliore a partire dalla legge elettorale, voi invece volete affossare la nostra Italia, e di questo risponderete a noi, agli Italiani tutti e anche ai vostri figli.", conclude Danilo Toninelli.