Con particolare partecipazione guardo ciò che non scorre
insistendo freneticamente a studiare cosa si nasconde nelle dita
bada bene, non tra le dita, dentro.
Aspetto che il freddo porti una lettera di presentazione perché cristosanto, ancora non è ora del nostro sabato.
Insisto nel pensare che potrei con calma cavalcare un insetto, non troppo grande dicono, sono magro di parole.
magro?
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Potrei accarezzarne il carapace, una schiena nera e chitinosa. Gli insetti non puzzano come i cani, l’importante è stare attenti a non ferirsi con le protuberanze delle zampe.
L’importante è stare attenti, non perdere la concentrazione. Ibuprofene.
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In un libro ho trovato delle parole messe a caso, se mi ci fossi messo d’impegno avrei potuto ricostruire una storia
prima però credo che dovrei ricostruire altro.
Se li schiacci muoiono, ovvio, ma perché farlo se si possono cavalcare?
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Le mie falangi hanno delle bocche, sulle nocche, la notte non riesco a dormire
Possibile recitare a soggetto di notte? Strano sarebbe farlo a braccio.
Con particolare partecipazione guardo ciò che scorre, è pur sempre un cambiamento.