Aquilani in subbuglio

Poco fa volevo scrivere un articolo riguardante i mondiali, precisamente le semifinali tenutesi il 6 ed il 7 luglio, però, girando per facebook, ho trovato questo articolo che ci fa (ri)scoprire un'amara verità.Leggete:
La libertà di stampa riguarda anche gli sciacalli. Gli aquilani bastonati due volte diA.Ca.
I terremotati,manganellati dalla polizia, ingiuriati dal Giornale e da Libero, senza pudore, senza vergogna
ROMA -La rabbia ti rode dentro se pensi che con la giornata del silenzio ti batti perché la stampa sia libera, perché i cittadini vedano garantito il diritto alla conoscenza,perché i giornalisti possano fare il loro mestiere in piena autonomia, perché raccontino i fatti, con il massimo di oggettività non rinunciando ad esprimere proprie valutazioni, riflessioni, esercitando la capacità di critica.La rabbia ti rode perché dietro la libertà di stampa si annidano sciacalli, utilizzano i media secondo il volere del padrone . Non hanno pudore, ritegno, non si guardano mai allo specchio perché se lo facessero non potrebbero che prendersi a schiaffi er incorrere in prolungati conati di vomito.
Abbiamo sotto gli occhi il modo in cui due giornali berlusconiani hanno trattato i terremotati dell’Aquila che sono venuti a Roma per protestare, non tollerano più essere strumento di propaganda del presidente del Consiglio. Berlusconi si è venduto in tutto il mondo il “ miracolo italiano”, protagonista lui con l’ausilio di Bertolaso che,pensate,hanno fatto trovare perfino lo spumante nelle case in poco tempo consegnate ai terremotati. Il “ miracolo” è stata una grande menzogna, il Tg1, Libero, il Giornale, i media che più si sono distinti insieme a quelli targati Mediaset con in testa un sempre più patetico Emilio Fede, nell’uso dei terremotati. Pensate quale impudenza di migliaia di abruzzesi che volevano far sentire la loro protesta a Berlusconi asserragliato a Palazzo Grazioli, guardato a vista da poliziotti in assetto antiguerriglia. Non ci si può avvicinare. Guai. Se lo fai ti pesto, entra in funzione il manganello. E’ toccato agli aquilani e il giorno dopo agli operai di una azienda milanese, la Mangiarotti , provare quanto male facciano le manganellate e, insieme, le ingiurie, le offese, di sciacalli che siedono in Parlamento, di esponenti del Pdl pronunciate nei confvronti di migliaia di persone cui sono rimasti solo gli occhi per piangere, trattati come fossero delinquenti comuni, criminali. Leggiamo, con ribrezzo, i titoli dei due quotidiani berlusconiani che esercitono juna ultderioree violenza nei confronti dei terremotati.
IL GIORNALE
Occhiello: "Usano persino i terremotati"
Titolo: "Assalto a casa Berlusconi"
sommario: "La sinistra prende 5mila abruzzesi come scudi umani e li manda a scontrarsi con la polizia"
LIBERO
titolo: "I terremotati No global"
sommario: "Contro Silvio vale tutto - Infiltrati nel corteo degli aquilani provocano la polizia. Finisce a manganellate, come sperava chi punta ai disordini di piazza per abbattere il Cav"
Sì, ci rode proprio che la battaglia per la libertà di stampa, comprenda anche la libertà degli sciacalli. Ma così deve essere: questa “libertà” assicura il diritto dei cittadini ad essere informati e quello dei giornalisti ad informare, il sale della democrazia, come vuole la Costituzione. Quindi anche personaggi come Feltri, Belpietro, Sallusti, detto lo spaventa passeri, sono soggetti e oggetti di libertà di stampa. Forse non se rendono neppure conto visto che questi giornali saranno in edicola. Francamente non ci dispiace. La loro compagnia nella giornata del silenzio ci avrebbe creato non pochi imbarazzi. Per onestà, ecco il link dell'articolo: http://www.facebook.com/?ref=home#!/notes/informazione-libera/la-liberta-di-stampa-riguarda-anche-gli-sciacalli-gli-aquilani-bastonati-due-vol/409876234153
Il nostro caro Silvio Berlusconi promise, poco dopo la sciagura aquilana, che TUTTE le case sarebbero state ricostruite entro 1 anno per evitare che le persone coinvolte nel terremoto rimanessero senza casa. Il risultato? Un'apparizione in TV per farsi bello e prendere per il culo gli italiani (come al solito) e qualche casa ricostruita, ma la stragrande maggioranza delle persone vive ancora nelle tende.
Fate le vostre considerazioni, con obiettività ovviamente!!!
P.S. io non sono schierato politicamente, quindi di insulti da parte di fascisti non saprei che farmene.