La passione per la cucina la spinge a partecipare all'Emmeti Challenge, mentre quella per l'arte l'ha spinta alcuni anni fa a studiare per prendere il patentino di guida turistica di Milano. Milano ce l'ha nel sangue da sempre, e da sempre la gira con passione, andando a scoprirne gli angoli più inediti e nascosti.
Oggi ha unito per noi le sue grandi passioni e ci presenta delle arancine che, a dispetto del nome, hanno un'origine prettamente milanese. Come è possibile? Leggete e lo scoprirete!
* * * ARANCINE ALLA CANTONESE
Di Cristina P.La ricetta era appena uscita e qualcuno - non posso fare nomi ma si tratta di una donna vulcanica, attiva, simpaticissima e coproprietaria di un noto blog - mi ha suggerito che la ricetta di questa sfida poteva essere anche collegata alla mia città, Milano, per la cronaca.
Ovviamente al momento non ci sono proprio arrivata... ma una volta svelato l'argomento è scattato subito il: ma come ho fatto a non pensarci prima??????
Il risotto con lo zafferano è ovviamente un classico della cucina milanese e subito ho iniziato a pensare a tutti i possibili abbinamenti per un ripieno altrettanto milanese.
Ragiona che ti ragiona, ecco il flash: io SONO milanese, io SONO nata a Milano, ma.... nel quartiere cinese della città! I miei genitori ancora ci vivono e da più di cent'anni questa è la particolarità della zona, con alti e bassi nella convivenza, con problemi più o meno creati e risolti a seconda delle circostanze. I primi Cinesi arrivati producevano cravatte, poi sono sorte attività orientate sulla pelletteria, sull'abbigliamento e sulla ristorazione, ora il commercio e i negozi coprono tutte le aree, con anche punte di eccellenza.
E' la mia città, la mia via, l'ho sempre conosciuta così e non la vorrei diversa.
Ecco la mia idea: arancine alla cantonese.
Buone, semplici, delicate, mi hanno dato proprio soddisfazione!
Per il riso:
ho seguito le indicazioni di Roberta ma dimezzando le dosi e senza aggiunta di zafferano, per averlo bianco.
In totale me ne sono venute 9.
Per lega e impanatura, idem.
Per il ripieno:
2 fette di prosciutto cotto tagliate spesse
2 manciate di piselli finissimi
2 uova
Con le uova preparare una frittatina sottile e, una volta raffreddata, tagliarla a cubetti un po' irregolari
Tagliare a cubetti anche il prosciutto cotto
Unire il tutto ai piselli
Salare a piacere, ma senza esagerare, il piatto è delicato
Procedere con il riempimento delle "palline a cui è giù stato fatto il buco" e friggere.
Sono buone sia calde che a temperatura ambiente.
Cristina P.