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Archetipi della saga arturiana

Da Teoderica
ARCHETIPI DELLA SAGA ARTURIANA LANCILLOTTO
E’ il miglior cavaliere del mondo. Rapito da fanciullo dalla Dama del Lago e allevato nel suo regno incantato. Giunto all’ adolescenza chiede ed ottiene di essere nominato cavaliere da Artù. E’ generoso, leale, imbattibile, è il fiore dei cavalieri della tavola Rotonda, eppure sarà la causa principale della rovina del regno di Artù, causa il suo amore adulterino per Ginevra, la moglie di Artù. Lancillotto è l’archetipo del guerriero leale e coraggioso, ma troppo umano, in quanto le sue capacità vengono vanificate dal suo brillare nel mondano, troppo attaccato all’ “umano” fallirà nella sua ricerca dell’Eterno. Merlino soccombe all’aspetto magico o superumano del Femminile, Lancillotto cede all’apetto terreno inacarnato da Ginevra. E' il l limite di tutti i cavalieri della Tavola Rotonda, uomini ineccepibili, ma la cui ambizione principale non è metafisica o spirituale ma è di primeggiare nel mondo. Non a caso il Graalsarà accessibile solo a Galahad, che ha come virtù principale la purezza.

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