“A farmi lasciare l’Italia è stata la consapevolezza che il mercato del Belpaese non offriva molto, e che i grandi cantieri e lavori stavano rallentando e fermandosi ovunque. Quando dico “offrire”, sommo la possibilità di essere rispettati come professionisti, e una contropartita economica adeguata“.
“Rispetto” è la parola-chiave della puntata odierna, che ci porta fino in Australia, per ascoltare la storia di Giuseppe Vestrucci, 34enne architetto al lavoro per lo studio Hassell. Una laurea in Architettura alle spalle, Giuseppe si trasferisce una prima volta all’estero, accettando un’offerta di impiego a Londra. Opta poi per rientrare in Italia, dove collabora con grandi studi, tra Milano e Roma. Qualche anno dopo, però, qualcosa comincia a non funzionare più. Giuseppe nota un mercato fermo, “che non offriva molto, con i grandi cantieri e lavori che stavano rallentando e fermandosi un po’ ovunque“. Per “offrire”, Giuseppe intende “la possibilità di essere rispettati come professionisti, e una contropartita economica adeguata“. Senza contare la non sempre facile condizione dei liberi professionisti.
A ciò aggiungiamo le drammatiche cifre sui giovani architetti, recentemente emerse da un’indagine del Consiglio Nazionale: se il 40% della categoria ha meno di 40 anni, il fatturato medio degli architetti “under 30″ risulta inferiore del 71%, rispetto al totale. Questo anche per il diffuso fenomeno delle paghe basse e dello sfruttamento.
Giuseppe si affida a quel punto a un’agenzia di recruitment britannica specializzata, attraverso la quale trova impiego in Australia, per il network di Architettura Hassell, il numero 1 in Asia ed Oceania. “Ottenere un visto .457 al momento non è impossibile, ma occorre saper cercare nei posti giusti e presentarsi nel modo giusto“, consiglia Giuseppe, che attualmente ricopre la carica di designer e project architect, seguendo i diversi progetti per tutto l’arco della loro realizzazione. Ora l’Australia è di fatto la sua seconda patria: “non sarò mai grato abbastanza a questo Paese per l’opportunità che mi ha dato“, afferma.
Ospite della trasmissione è Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, col quale affrontiamo il tema delle opportunità in Italia e all’estero per i giovani architetti. Con lui indaghiamo anche i motivi per i quali molti nostri giovani architetti di talento scelgono sempre più la via dell’estero.
Nella rubrica “Spazio Emigranti” proseguiamo la nostra inchiesta sulle città della nuova emigrazione professionale, in collaborazione con il Ministero degli Esteri. Questa settimana facciamo tappa a Shanghai, città-simbolo dell’espatrio dei nostri giovani professionisti verso la Cina. Ci accompagna nel viaggio Vincenzo de Luca, Console Generale a Shanghai.
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La discussione di questa settimana: “Giovani professionisti “under 40″: vi sentite rispettati per il vostro lavoro, in Italia? In termini di valorizzazione delle potenzialità, stipendio, contratto, responsabilità, progressione di carriera? Oppure riscontrate più rispetto all’estero, nei confronti dei giovani professionisti? Perché?”
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Alla prossima puntata: sabato 25 giugno, dalle 13.30 alle 13.55 (CET), su Radio 24. Vi aspetto!