I fatti si riferiscono all'altra notte allorquando una pattuglia della Tenenza di Ardea, impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha intercettato un'autovettura i cui occupanti, alla vista dei militari, hanno scaraventato una donna fuori dall'abitacolo per poi darsi alla fuga a folle velocità.
La donna, identificata subito come una prostituta bulgara di circa 40 anni e residente nel comune di Anzio, è stata soccorsa e visitata presso la clinica S. Anna di Pomezia dove i medici di turno le hanno riscontrato alcune contusioni ed abrasioni in varie parti del corpo, guaribili nel giro di pochi giorni.
Le indagini avviate nell'immediatezza dei fatti dai Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno consentito di ricostruire tutta la vicenda e di raccogliere gravi elementi di reità a carico dei due cittadini romeni che sono stati identificati e trovati poco dopo non lontano dalle proprie abitazioni nel comune di Ardea, per poi essere associati al carcere di Velletri.
Al termine degli accertamenti si è appurato che la donna nel corso della notte, sul marciapiede nei pressi della località Tor San Lorenzo, dopo essere stata prelevata dai due uomini con la forza, è stata dapprima percossa e poi costretta a salire a bordo dell'autovettura; l'obbiettivo principale dei due romeni era proprio quello di costringere la donna, ovviamente sotto minaccia, a prostituirsi per conto loro.
L'intervento dei Carabinieri ha permesso alla donna di scampare alle vessazioni dei due cittadini dell'Est e nel contempo ha consentito di assicurare alla giustizia i due aguzzini.
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