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Area ex-Falck: da grande opportunità a ferita insanabile

Creato il 07 marzo 2011 da Pierotieni
Area ex-Falck: da grande opportunità a ferita insanabileIl Partito Democratico di Arcore si oppone con fermezza e dice un secco NO al nuovo (ed ennesimo) progetto di riqualificazione dell’area dimessa ex Falck di Via Battisti presentato dalla Giunta Comunale, perché stanno trasformando una grande opportunità in una ferita insanabile.
Contestiamo in primo luogo il metodo dell’Amministrazione che non è stata capace di portare a termine alcun progetto nei 5 anni di tempo che ha avuto a disposizione ed ora si affretta a voler chiudere una partita di tale portata a 2 mesi dalle elezioni comunali. Tale fretta, ovviamente, può essere solo giustificata con la necessità di far quadrare il bilancio, altrimenti disastrato.
L’area in oggetto è la più grande opportunità di sviluppo per Arcore  ed è un luogo in cui, con un’idea complessiva ed innovativa di “Progetto Paese”, potrebbero veder la luce Servizi di cui beneficerebbero tutti i cittadini. Ad Arcore c’è assoluta carenza di strutture associative e ricreative per giovani e anziani, non c’è un numero adeguato di posti asilo rispetto alle richieste, non è presente un centro multimediale degno di questo nome, non c’è un centro congressi, c’è l’assoluta necessità di un nuovo centro sportivo, sono assolutamente necessari spazi e servizi a funzione Pubblica. Niente di tutto questo è previsto nel nuovo progetto: l’asilo sparisce completamente per fare spazio ad una nuova Caserma dei Carabinieri quando, per esempio, nel distretto didattico Beretta/Mantegna, ci sono solo 45 posti a disposizione per circa 100 aventi diritto; sparisce il centro congressi; vengono drasticamente ridotte le aree verdi pubbliche; scompare qusi completamente l’edilizia convenzionata.
A fronte di queste carenze, invece, l’area edificabile passa da 67.000 metri cubi iniziali ai 115.000 attuali con un incremento di oltre il 70% e con un giro d’affari, a beneficio del costruttore, di circa 120 milioni di euro. Al Comune andrà solo il 7% di questa cifra che non sarà nemmeno sufficiente a coprire le spese necessarie per le nuove opere che si renderanno necessarie (nuovo sottopasso, strade interne ecc…). L’operazione quindi, anche da un punto di vista prettamente economico visto a medio termine, è in perdita per le casse comunali. Con questo aumento delle volumetrie, inoltre, si porteranno in quell’area circa 800 nuovi abitanti in pochissimi anni a fronte di una crescita complessiva della popolazione di circa 2000 unità negli ultimi 20 anni. Questi nuovi cittadini quindi, non avranno alcun Servizio aggiuntivo e necessario come la Scuola nella propria area di residenza, saranno completamente separati dal resto del paese e, inevitabilmente, si riverseranno in centro portando un aumento del traffico e complicando ulteriormente la viabilità.
In conclusione è evidente come in questo progetto non ci sia assolutamente un interesse Pubblico, vada solo a beneficio del Privato, porti solo disagi per chi ad Arcore ci vive già, e spreca l’unica possibilità per fare di Arcore un paese vivo, dinamico, solidale, a misura d’uomo e di bambino.

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