nei giorni scorsi avevo iniziato a raccontarvi dell’Argentina (leggi articolo: Argentina, mi amor (parte I)), oggi c’è l'ultima tappa del nostro viaggio si conclude nella regione di Cuyo, ai piedi della Cordigliera delle Ande, famosa per la sua storia e per la produzione di vino.
Cuyo promette di vivere una esperienza emozionale a più livelli, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato costituiti in larga parte da altissime cime montuose, come la celebre Valle de la Luna oppure come la vetta più alta del Sudamerica, L'Aconcagua, che si trova nella zona di Mendoza e che può vantare un'altezza di ben 6.959 metri.
Cuyo è la zona perfetta per chi vuole scoprire il cuore del paese, la
sua anima ancestrale che risale alla preistoria, dove ancora sono visibili e visitabili resti archeologici e paleontologici.
Da non perdere una visita a Ischigualasto, zona nota per i numerosi ritrovamenti di resti di dinosauro, e a Tampalaya, dove le rocce modellate dal vento riportano ancora i pittogrammi delle tribù locali. Stesso discorso per le grotte di Los Morrillos e di El Leoncito, dove sono state ritrovate addirittura nove mummie appartenenti alla cultura Ansilta.
Affascinante è anche la zona dei laghi a nord di Mendoza, solitamente trascurata dai turisti più superficiali, ma che merita una visita grazie alla sua ricchezza ecologica e culturale, habitat naturale degli ultimi huarpes di Cuyo e dei criollos.
Numerose sono soprattutto le attività pensate e dedicate a chi ama il turismo dedicato alla natura e agli sport all'aria aperta: infatti, tutta la zona di Cuyo offre numerose possibilità di ecoturismo, dalle passeggiate in boschi vergini nella Valle Hermoso, fino alle cavalcate sulla neve.
C'è poi la zona di Payunia, la terra dei vulcani, ideale per chi ama fare fotografie. Per gli amanti del bird watching, invece, consigliata è la laguna Llancanelo.
Naturalmente, come accennato in precedenza, Cuyo è anche il vitigno dell'America Latina, il luogo dove si concentrano le maggiori coltivazioni di uva e dove il turismo enologico ha progressivamente offerto ai viaggiatori un'esperienza di gusto e sensoriale molto apprezzata.
Infine, trovandosi al centro dell'Argentina, la zona di Cuyo è anche ben collegata non solo con voli economici, ma anche con tutti gli altri mezzi di trasporto che raggiungono in modo soddisfacente le principale città dell'aerea.
Alla prossima meta.
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it
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SCHEDA TECNICA ARGENTINA
Per ulteriori informazioni:
Ambasciata argentina di Roma
Piazza dell’Esquilino 2 – 00185 Roma
Orario d’apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00
Telefono: 06 648073300 - Fax: 06 48073352
Email: [email protected]
Siti Web:
Ambasciata argentina di Roma: www.ambasciatargentina.it
Ministero del turismo argentino: www.turismo.gov.ar (il lingua inglese, spagnolo e portoghese)
Come si raggiunge:
In aereo:
Gli unici voli diretti che collegano l’Italia all’Argentina sono i voli Roma – Buenos Aires operati dalle compagnie aerre Alitalia e Argentina Aerolineas (durata volo circa 14 ore). Le altre compagnie aeree effettuano il collegamento, ma con uno o più scali.
Ambasciata:
Ambasciata d'Italia a Buenos Aires
Calle Billinghurst, 2577
1425 Buenos Aires
tel. 005411 40112100 - fax 005411 40112159
Email: [email protected]
Web: www.ambbuenosaires.esteri.it
Documenti: Per i cittadini italiani serve il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese.
Fuso orario: 4 ore in meno rispetto l’Italia.
Voltaggio energia elettrica: La corrente elettrica è a 220 V mentre le prese di corrente sono uguali a quelle italiane ma per sicurezza è meglio dotarsi di un adattatore universale.
Valuta: L’unità monetaria è il Peso Argentino (ARS) 1 ARS = 0,15 Euro - 1 Euro = 6,69 ARS
Vaccinazioni obbligatorie: non richieste; si consiglia la vaccinazione contro la febbre gialla a coloro che intendano visitare la zona delle cascate di Iguazu.
Periodo consigliato: Tutto l’anno.