Aria in scatola vendesi

Posted by: rossasangue in Ambiente, Aria, Ultimiarticoli 2 ore ago 0 11 Views

Quando si è iniziato a dare un prezzo all’acqua pubblica si pensava che mancasse solo la possibilità di acquistare l’aria. E quel momento è giunto.

Sebbene sia nato tutto dall’iniziativa di un originale artista cinese, è accaduto che un barattolo contenente aria fresca e pura proveniente dalle montagne della Provenza (Francia) sia stato venduto alla modica cifra di 5250 Yuan (852£) in un’asta a Pechino. L’idea è nata durante un viaggio di lavoro che Liang Kegang ha compiuto in Francia: l’impresario Li Yongzheng si è aggiudicato il prezioso oggetto tra cento offerte.

L’intento di Liang è palese. “L’aria dovrebbe essere il nostro bene più prezioso, accessibile a tutti, a cominciare dai senzatetto. Questo è il modo in cui rendo pubblica la mia indignazione rispetto all’inquinamento atmosferico in Cina”. Come lui, molti altri personaggi noti hanno protestato contro questa preoccupante realtà: recentemente alcuni di loro hanno indossato mascherine anti-smog e finto di essere morti davanti a un tempio; poco dopo gli stessi hanno inscenato un funerale a seguito dell’ultimo decesso provocato dall’inquinamento.

La cosa più preoccupante, tuttavia, è che, sebbene la messa all’asta dell’aria sia stata solo una provocazione, c’è qualcuno che sta cominciando a prendere sul serio l’ipotesi. Come Chen Guangbiao, un noto imprenditore che tempo fa aveva tentato di acquistare il New York Times, che sta realmente vendendo “aria in scatola” per circa 3£ su un sito di vendita al dettaglio.

Da quando è esplosa l’industrializzazione, i Cinesi non hanno mai smesso di combattere contro l’inquinamento atmosferico, che è perlopiù provocato dalle innumerevoli centrali elettriche a carbone. I livelli spesso sono talmente alti da alterare, se non impedire del tutto, la visibilità e proibire la circolazione di aerei. La situazione si fa, poi, ben più grave per anziani, bambini e persone malate che, per vari motivi, necessitano esercizio fisico e all’aria aperta.

Intanto, attenti a cosa comprate nei supermercati…

fonte: www.alternet.org

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