Arjowiggins, moda, lusso e design protagonisti di una favola su carta a PopUp Exhibitions 2015

L’avevo anticipato nel post precedente e ogni promessa è debito, quella di oggi è un’edizione speciale di Funk Design per raccontare un’experience che mi ha davvero catturato sulla via della carta. Dopo Parigi e Barcellona è stata la volta di Milano. A cavallo tra la settimana della moda da poco conclusa e l’imminente design week, PopUp Exhibitions 2015, mostra itinerante organizzata da Arjowiggins, ha aperto i battenti della Galvanotecnica Bugatti per accogliere in un’atmosfera quasi da favola, una folla di creativi, designer, grafici e appassionati come me, tutti incantati di fronte a 150 progetti dal forte appeal comunicativo provenienti da 30 paesi del mondo.

Giunto dove design, fashion e luxury  hanno un unico comune denominatore, supero l’ingresso e subito ho l’impressione di essere oltre l’ordinario.

Come un bambino in un negozio di giocattoli, entro nel luogo del guardare & toccare. Eh si, toccare, fosse stato proibito, senza farmi vedere l’avrei fatto ugualmente, magari con fare circospetto e indifferente. La conferma di non essere il solo non tarda però ad arrivare. Tutti in sacro silenzio ad ammirare i molteplici effetti visivi e provare la sensazione che la carta dà al tatto.

A volte non ci pensiamo, ma la carta è davvero in grado di conferire grande forza e potenza a un messaggio, un foglio può assumere molteplici aspetti e significati, con le sue stampe, con i suoi motivi che fuoriescono dall’intreccio di fibre quasi a diventare un racconto che trova voce fra trama ed ordito. Sarà per questo che brand d’eccezione scelgono di sorprendere partendo proprio da qui. Tra tanti lo fanno Giorgio Armani, Hermes, Astoria, e Jacqueline de Yong e a guardare queste realizzazioni penso che mi piacerebbe essere tra quei fortunati destinatari.

Cataloghi, cofanetti, inviti e progetti speciali, la mostra accoglie i partecipanti in un’alternanza di teche e stand dove, appoggiati o sospesi nell’aria, fogli di carta extra lusso si impongono in un gioco ironico fatto di luci ed ombre.

Continuo a girare per le sale e ogni volta l’occhio cade su un dettaglio diverso. Passo, ripasso, osservo, esploro tocco e ritocco; ogni volta una scoperta, ogni volta una nuova sensazione, fino a che vista e tatto vengono sollecitati dall’udito. Una musica di sottofondo mi attira e mi porta di fronte a una console dove un dj, con il supporto di due intramontabili giradischi, miscela sonorità viniliche estratte da originali copertine di carta formato dodici pollici. Un amarcord che mi ricorda l’adolescenza e che aggiunge passione a passione.

E i miei sensi ringraziano! Il connubio materico tra carta e vinile è il massimo che avrei potuto desiderare da un evento come questo. Mi faccio un altro giro e prima di guadagnare l’uscita passo davanti al guest book, sfogliandolo trovo una firma iullustre… sarà proprio la sua?

La tappa meneghina di questa insolita mostra itinerante si chiude con successo e con una grande affluenza di pubblico. PopUp Exhibitions 2015 fa nuovamente i bagagli per raggiungere altre capitali europee. Il viaggio continua alla volta di Londra, dopo toccherà ad Amsterdam fino ad arrivare all’ultima fermata, quella di Berlino. Se volete vedere quello che è successo e ciò che accadrà nelle prrossime tappe potrete ricercare le immagini scattate dai visitatori su instagram con l’hashtag #popup2015, sono già quasi 4000!

Funk Design torna (eccezionalmente per questa settimana), giovedì per continuare la rassegna di anteprime che vedremo al prossimo Salone del Mobile. Keep in touch!