Mercoledì 08 Febbraio 2012 11:17 Scritto da patty
E siccome era Carnevale, pensò di provare il suo esperimento con Arlecchino, il quale ricevette una lettera che diceva:
“Illustrissimo,carissimo, coraggiosissimo
Signor Arlecchino
siete Invitato all'Università dei Merli
per un incarico delicatissimo.”
“Un incarico delicatissimo!! Cosa sarà mai! Sicuramente ci sarà da mangiare.” pensava Arlecchino mentre correva all'Università.
Lo scienziato lo fece accomodare e anziché un bel piatto fumante di maccheroni,gli fece ingoiare e digerire un tubetto di pillole..... tanto era digiuno da una settimana!
Appena Arlecchino divenne invisibile ne accaddero delle belle.
Si precipitò in una Pasticceria, si mangiò otto chili di pasticcini con la crema.
La commessa, che si vedeva sparire le paste dal banco, diede la colpa a una vecchietta che stava comperando un etto di caramelle alla menta.
“Io!!... una ladra?.... ma come si permette!” si mise a strillare la vecchietta agitando in aria l'ombrello.
Si scatenò un putiferio. Accorsero le guardie e Arlecchino se la svignò passando sotto le gambe del maresciallo.
Poi arrivò a un parcheggio di automobili e si mise a sonare le trombe per fare l'orchestra.
Arrivarono di corsa dieci vigili con dieci fischietti, dieci biro sull'orecchio e dieci libretti delle multe.
Arlecchino tolse loro il fischietto e incominciò a fischiare con dieci fischietti insieme e tutti fuggirono a gambe levate.
Ad un tratto.... la pillola finì....
Pantalone vide Arlecchino:
“Ah!! sei tu il maleducato, la causa di tutti questi guai!!...ma siccome e ra sordo come una campana, riuscì ad acchiapparlo e a dargli una sonorissima lezione di legnate!!