Gli olii essenziali sono sostanze volatili di composizione assai complessa, che rappresentano la parte più nobile della pianta e sono presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina degli alberi, nella corteccia, nelle radici o nei semi di molte piante.
Quando annusiamo un profumo, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva che le trasforma in impulso elettrico. Tale impulso arriva così al cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.
Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro, in maniera più intensa rispetto a quelli che vengono richiamati alla memoria da un’immagine o da un suono.
Attraverso la percezione degli odori, infatti, si coinvolgono emotività, memoria, sensibilità e tutte le aree cognitive correlate, oltre al sistema endocrino e quello immunitario.
Questo “codice invisibile” delle piante è l’argomento trattato da Renato Tittarelli, che ci introduce nel mondo della memoria antica, dell’intelligenza amorevole, insita nei profumi e negli aromi naturali delle piante, usati nell’ Aromaterapia olistica.