Comincia a delinearsi la dinamica della sparatoria avvenuta mercoledì nel parcheggio del supermercato Penny in viale Milite Ignoto. Innanzi tutto sono stati individuati ed arrestati i due uomini che avevano aggredito e ferito quello che oggi si è rivelato essere un fotografo di 31 anni. Si tratta di Gianfranco Spinacorona, 45enne, e suo figlio Mattia Vincenzo, 24enne, entrambi residenti a Solero, ora in carcere con l’accusa di lesioni aggravate, detenzione e porto d’armi abusivo.
Questo quanto accaduto, secondo le prime ricostruzioni: il diverbio è iniziato con insulti e spintoni, poi i due Spinacorona hanno estratto le loro pistole caricate con proiettili di gomma; uno dei due fa fuoco dalla distanza ravvicinata e ferisce ad una mano il 31enne. Questy’ultimo ha tentato di fuggire tra le auto parcheggiate ma i due lo hanno inseguito continuando a sparargliu ed esplodendo complessivamente altri 5 colpi, tutti andati a vuoto. Poi i due malviventi si sono dati alla fuga a bordo della loro Fiat Punto ma sono stati rintracciati poco dopo dalla Squadra Mobile di Alessandria. All’interno della loro abitazione la polizia ha quindi trovato le due pistole utilizzate contro il 31enne, uno stroditore elettrico, un tirapugni e una mazza da baseball.
Da ciò che è emerso dai primi interrogatori è chiaro che tra i tre uomini ci fossero già da tempo diversi attiriti e rapporti estremamente tesi. Ora si tratta di capire da dove essi abbiano origine.