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Arrestati medici e paramedici campani: tra essi un primario del "Cardarelli". L'accusa: concussione, falso e truffa. "Dirottavano" i malati in stretture proivate

Creato il 06 marzo 2012 da Samalos

NAPOLI - Blitz sulla sanita' campana, con 13 provvedimenti cautelari contro medici e paramedici accusati di concussione, abuso d'ufficio, falso e truffa a danno della pubblica amministrazione. In azione I carabinieri del Nas e i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Arresti in Campania, Toscana e Piemonte. Tra gli arrestati figura il primario di ortopedia dell'ospedale "Cardarelli", Paolo Iannelli, condotto in carcere. Agli arresti domiciliari il fratello del primario e l'amministratore della casa di cura "Villa del Sole". Secondo l'accusa gli indagati dirottavano verso la clinica privata pazienti dell'ospedale "Cardarelli" che attendevano di essere operati. Le indagini sono state coordinate dai pm Francesco Curcio ed Henry John Woodcock. L'inchiesta nasce da controlli della Guardia di Finanza sulle prestazioni sanitarie in regime di intramoenia. Successivamente gli inquirenti hanno delegato ai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità la parte dell'indagine relativa ai ricoveri e agli interventi chirurgici. I carabinieri hanno quindi accertato che i pazienti per essere operati nella struttura privata pagavano anche diverse migliaia di euro a fronte di interventi che potevano essere eseguiti a carico del Servizio sanitario nazionale. Il fratello del primario, Gabriele, lavora al policlinico universitario di Napoli; l'amministratore della casa di cura è Marco Von Arx.

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