“Formare un’assocazione segreta destinata a realizzare una serie indeterminata di delitti, influire nelle decisioni politiche, pilotare processi, decidere sulle nomine dei componenti di organi dello Stato di rilievo costituzionale e di condizionare il funzionamento di detti organi dello Stato”
Nell’ordine di arresto, i giudici di Roma spiegano che lo scorso 23 settembre, pochi giorni prima della sentenza della Corte costituzionale sul Lodo Alfano, i tre uomini si sono incontrati in casa del coordinatore del PDL Denis Verdini per tentare “un avvicinamento ai giudici della Corte Costituzionale” per ottenere un verdetto favorevole al Lodo Alfano.
Alla riunione avevano partecipato anche Marcello Dell’Utri, condannato in Appello per 7 anni per complicità mafiosa, il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo e i giudici Antonio Martone e Arcibaldo Miller.
Se Flavio Carboni dovesse mai parlare, e dire quel che sa su Dell’Utri, Berlusconi & co., sarebbe probabilmente il più grande scandalo della storia italiana.