E dunque è giunto: il freddo.
Short, t-shirt, minigonne, vestitini e canotte lasciano il posto ad orrende tute di pile, orrende sì, ma calde. Nasi di ogni foggia trovano rifugio sotto sciarpe multicolori, capelli fluenti o radi si rifugiano schivi sotto cappucci, corpi scolpiti e corpi grassi si rintanano in capi di vestiario che li fanno assomigliare a palombari: è la livella dell’inverno.
E mentre piove, e il cielo non invita ma fa paura, e lo zerbino al di là dell’ uscio sembra prenderti in giro quando lasci casa, esplode il grido di battaglia che ci accompagnerà fino a marzo: datemi un divano, un tè, un libro. E una coperta!
Ecco i dieci libri da plaid, testi brevi da poter afferrare con solo qualche dito fuori dal morbido riparo e che scaldino quello che non può essere scaldato dalla lana.
- L’amico ritrovato di Fred Uhlman: breve racconto sulla potenza dell’amicizia oltre ogni differenza, oltre ogni ostacolo, oltre la storia.
- Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi: il coraggio come modello verso cui tendere piuttosto che come caratteristica insita. Un romanzo che, in pochissime pagine, racconta l’ignominia della dittatura e la passione di Tabucchi per la terra che non gli ha dato i natali, ma che ha scelto come casa sua.
- Argento vivo di Marco Malvaldi: un giallo leggero, scorrevole e veloce, quasi una commedia degli equivoci. Uno stile curatissimo che dimostra come la letteratura d’evasione possa essere di qualità.
- Il vecchio che leggeva romanzi d’amore di Luis Sepùlveda: la foresta amazzonica e una foto, unica compagnia i romanzi d’amore. La magia della lettura e di una vita vissuta ai ritmi della natura.
- Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Lewis Roy: il racconto, intriso di humour delirante, della vita di un uomo preistorico che lungi dall’essere nostro progenitore pare essere il nostro ritratto.
- La bambina che raccontava i film di Hernán Rivera Letelier: una bambina, un cinema, il posto che ognuno di noi può occupare nel mondo e la modernità che non ne tiene conto. Brevissima storia intrisa di malinconia.
- La lunga notte del dottor Galvan di Daniel Pennac: una lunga notte al pronto soccorso per il dottor Galvan si rivelerà eterna. Alle prese col destino e con un malato particolare la sua vita prenderà una piega inaspettata.
- L’uomo bicentenario di Isaac Asimov: storia commovente d’una macchina difettosa, che prova sentimenti pur non possedendo un cuore di carne. L’amore non ha limiti, lo si può incontrare anche in un cervello positronico.
- Joyland di Stephen King: quando una giostra rappresenta la vita, con i suoi alti e bassi, con i suoi ingranaggi inceppati, con i suoi pericoli.
- Chocolat di Joanne Harris: una donna e sua figlia alle prese con un villaggio che le giudica delle intruse. La loro sola arma, il vero pericolo per i benpensanti, il cioccolato.