Italia all’avanguardia per il benessere sessuale di lui e lei: con un’iniziativa senza precedenti in Europa arrivano negli ospedali pubblici i Dipartimenti della Salute Sessuale della Coppia. Il primo aprirà a Napoli in autunno, entro la fine dell’anno ne saranno pronti altri 3 a Milano, Roma e Palermo. Urologi e ginecologi, per la prima volta insieme, aiuteranno uomini e donne a ritrovare la serenità affrontando i disturbi sessuali che peggiorano la qualità delle relazioni e talvolta ne provocano la rottura.
Sono ormai sempre più numerose le coppie con problemi sessuali che in molti casi possono portare al fallimento della relazione, ma secondo gli esperti difficilmente la responsabilità è di uno solo dei partner. Infatti, se circa 8 milioni di uomini devono fare i conti con problemi come disfunzione erettile (oltre 3 milioni), eiaculazione precoce (circa 4 milioni) o calo del desiderio (circa 1 milione), lo stesso numero di donne soffre di anorgasmia (4 milioni e mezzo), vaginismo (circa 1 milione) o disturbi del desiderio (2 milioni e mezzo). Per aiutare gli italiani a ritrovare il benessere ‘a due’ e diffondere una più sana e corretta cultura del benessere sessuale, la Società Italiana di Urologia (SIU) e l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), annunciano la nascita dei Dipartimenti per la Salute Sessuale della Coppia negli ospedali pubblici del Paese. Un’iniziativa senza precedenti in Europa, che potrà offrire accoglienza alle coppie-pazienti grazie al lavoro congiunto di un urologo e un ginecologo, che lavoreranno in tandem per restituire serenità nei rapporti di coppia.
«I disturbi sessuali sono sempre più frequenti per colpa del troppo stress, della crisi economica che mette in discussione il “potere” del maschio fuori e dentro la coppia, di modelli sessuali “facili” e di una pornografia soft a cui siamo continuamente esposti, che contribuiscono a ridurre il desiderio e le capacità sessuali – spiega Vincenzo Mirone, Segretario Generale SIU – Inoltre, i disturbi di uno dei due componenti della coppia inevitabilmente provocano “effetti collaterali” sull’altro, tanto che si può parlare di “coppie di danni” e “danni di coppia”».
«Una buona sessualità – conferma Antonio Chiantera, Segretario Nazionale AOGOI –è riconosciuta come base fondante per l’armonia di coppia. Non avere una buona salute sessuale comporta difficoltà nella relazione che possono anche esasperarsi fino alla violenza. E anche senza arrivare a tanto, una vita sessuale poco appagante provoca spesso la fine della relazione perché lui o lei cercano soddisfazione altrove. Per questo i nuovi dipartimenti vogliono aiutare la coppia nel suo insieme».
Una novità che non graverà sul Sistema sanitario nazionale: i dipartimenti sorgeranno infatti dove già ci sono ginecologi e urologi, che condivideranno lo studio, e la coppia pagherà un solo ticket per la visita.