Ahi, ahi l'anno non comincia nel migliori dei modi per il nostro Arciere di smeraldo. C'aveva lasciato nel 2013 con un bel colpo di scena, una bella puntata piena di azione e una buona dose di speranza per il futuro. Già ci vedevamo a glorificare questo telefilm come imperatore delle serie supereroistiche (che poi sono due) ed invece, niente, mi ricade nella puntata soffertona e soporifera.Le avvisaglie, del resto, ci sono tutte e sono prontamente impersonate da lei, la regina dei drammi, che dopo la pausa alcolista, non sapendo che fare e per cosa lamentarsi, decide di indagare sul passato del suo nuovo fidanzato, il caro Sebastian Blood. Un uomo che segretamente è a capo di un impero criminale ma che agli occhi di tutti è un cavaliere senza macchia, un benefattore della comunità, un Santo talmente buono da far insospettire la nostra Laurel, sempre pronta a...
...mostrare i lacrimoni e a cercare una motivazione
per rimanere nella serie.
...mi diventa pure patricida!
che pasta d'uomo!
Infine è da sottolineare che Barry Allen non è stato dimenticato. Tutt'ora in coma dopo l'incidente di Central City, il novello Flash è stato accudito dalla nostra Felicity, accendendo così la gelosia di Oliver che.. lasciamo stare. "L'amicizia" fra la giovane e il nuovo supereroe diventa così un porta aperta fra Arrow e la serie su Flash, con la speranza che superi la prova Pilot. Questo, insieme alla nuova mascherina di Oliver, diventa i motivi principi per guardare la puntata e superarla. Per quanto riguarda il resto si tratta di una puntata decisamente di passaggio.