Vi ricordate che qualche tempo fa vi ho parlato dell’idea che ho avuto per la Festa della Mamma? Avevo accennato ad un blocchetto di voucher colorati da me usando la tecnica dell’art journal Volevo linkare la mia “creazione” al linky party dedicato a tale ricorrenza ma poi non ho fatto in tempo {e forse è stato meglio così}.
A proposito, le votazioni dei progetti Linky Party per la Festa della Mamma chiudono tra 3 giorni {domenica 20 maggio} quindi andate a cliccare sulle stelline per scegliere i vostri 10 lavori preferiti! {i miei 2 links non rientrano nel contest, quindi non votateli, ok?}
Che Vergogna.... che disastro!
Scrivo questo post con un pò d’imbarazzo, non solo perchè a differenza delle mie follower non sono affatto brava con le mani {in compenso ho altri talenti nascosti!hehehehe...} ma anche perchè agli occhi degli intenditori il mio artefatto potrebbe sembrare un vero disastro o un pasticcio.
Fortunatamente, a mia mamma è piaciuto il pensiero del regalino fatto a mano e non ha fatto commenti che non fossero positivi. E io devo ammettere che mi sono divertita a pastrocciare, sperimentare, appiccicare e manovrare con forbici, riviste e colle varie
{vinavil e mod podge fatto in casa}.
Come se la mia impeditaggine non fosse bastata, ci si è messo anche mio fratello a volermi “aiutare”, aumentando la dose di pasticcio ma pur sempre rendendo questo blocchetto di buoni regalo “immateriali” un pezzo più unico che raro!
Come collaboratore C.A. non è stato il massimo, visto che non ha seguito le mie istruzioni, ha bucato i fogli nel lato sbagliato e col suo “potage” di acqua, colla e passata di pomodoro dipinta con spezie { eh si, un vero fuori classe!!!} ha causato lo stand-by dei lavori per ben 2 giorni.
Alla fin fine ci siamo divertiti e lo ringrazio di cuore!!! {quello che non ci uccide ci fortifica, no?}
Visto che non ho ancora rotto il mio voto di povertà {sono quasi 13 mesi ad oggi che non compro nulla!}, ho utilizzato solo materiali di riuso e colori che avevo in casa. Gli intenditori diranno che dovevo passare una mano di gesso prima di iniziare ad incollare ma al voto non si comanda!
A dire la verità, MammaTopina ad un certo punto ha portato a casa della vinavil. Avrà avuto pena della girovaga che vaneggiava per casa lamentandosi che “la farina non incollava bene” e “che ‘sti patocci non asciugavano abbastanza in fretta!”
Hanno contribuito al suicidio dell’art journal
Tra i magici ingredienti troviamo colori a matita, qualche pennarello ed uniposca, carta riciclata di una vecchia tesi universitaria, bustine marroni del pane, vecchie riviste, carta da cucina e cartoni di cereali e yoghurt assieme ad alcuni scarti di stoffa, una retina rossa delle arance e qualche perlina fatta col cernit ben10 anni fa.
Tra i buoni immateriali per la mia mamma c’erano:
- Buono valido per un abbraccio
- Buono per un massaggio
- ... per una coda alla posta
- ... per tante coccole
- ... per lavare i vetri
- ... per il pane fatto in casa, e tanti altri!
Se questo post non riceverà tante visite come i precedenti lo capisco! Vi avevo avvertito, no? Post non adatto ai Deboli di Cuore…
Se invece mi volete male e intendete condividere il miei pasticci col resto del mondo, basta un semplice click sulle icone di FB o G+....