Le Gallerie dell'Accademia di Venezia aprono le porte dei nuovi spazi espositivi, dopo otto anni di lavori, con la mostra Città Irreale: retrospettiva su Mario Merz, nonché prima esposizione d'arte contemporanea all'interno del museo.
Il percorso espositivo, curato da Bartolomeo Pietromarchi, in collaborazione con la Fondazione Merz, affronta il tema dello spazio all'interno della produzione dell'artista in maniera cronologica "partendo dalle prime sperimentazioni tra oggetto e architettura per arrivare alle grandi installazioni ambientali, passando per gli approfondimenti della sua attività grafica".Nelle sale si ritrovano quelli che sono stati i temi principali delle sue opere: i neon, gli igloo, la serie di fibonacci e una selezione di opere su carta introduce la ricerca di Merz sul disegno. Per concludersi nel cortile delle Gallerie con otto grandi igloo di 74 gradini riappaiono in una crescita di geometria concentrica .
La mostra sarà visitabile fino al 22 Novembre.
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