In Lombardia si restaura più che nel resto d’Italia. Il dato è emerso in un’indagine della Camera di Commercio di Milano, in occasione della manifestazione “Milano nei cantieri dell’Arte” quest’anno dedicata ai monumenti del Sei e Settecento. Ci sono infatti più aziende lombarde di settore che in Lazio, Toscana e Veneto, cioè le regioni più conosciute al mondo per le loro bellezze.
L’obiettivo dell’iniziativa – promossa con Assimpredil Ance, Soprintendenza ai beni architettonici, Arcidiocesi di Milano e con il patrocinio di Expo 2015 - è quello di arrivare al 2015, l’anno dell’esposizione mondiale, con itinerari culturali che permettano di conoscere il patrimonio restaurato.
In Lombardia le attività di conservazione e restauro di opere d’arte sono 624, contro le 601 del Lazio, le 460 della Toscana, le 320 di Emilia e Piemonte e le 292 del Veneto.
Ultime in questa classifica figurano Abruzzo (55), Calabria (53), Molise (17), Basilicata (16) e Valle d’Aosta (8).
Rispetto alle 3.920 aziende iscritte al registro delle imprese l’anno scorso in Italia il numero è in leggera flessione (-1,9%) anche se non in Lombardia (+0,3%).
Il primato di ditte che si occupano di restauro spetta a Roma: sono 541, cioè oltre il doppio della seconda classificata, Firenze con 240 imprese. Seguono poi Torino con 175 e Milano con 156.
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