Vernissage: 30 Novembre 2013 ore 16:00
Chiusura: 7 Dicembre ore 20:00
Chiesa di S. Anna – Viale Roma, Perugia
L’AISM di Perugia (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e l’Associazione ALKAEST di Città di Castello, col patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Perugia, indicono un’asta di opere d’arte per beneficenza a favore dell’AISM. Sabato 30 Novembre 2013 s’inaugura, alle ore 18, presso la chiesa di Sant’Anna, Viale Roma – Perugia, la mostra “Arte per Altro – Arte per la solidarietà” e Sabato 7 Dicembre 2013, alle ore 16, sarà battuta l’asta di beneficenza, sempre presso la chiesa di Sant’Anna, delle opere donate dagli artisti.
Con il gesto di donare un’opera d’arte per contribuire ad aiutare la lotta alla sclerosi multipla, gli artisti aderenti all’iniziativa dimostrano che sia possibile invertire la tendenza, cioè, partire da noi stessi e dalla nostra interiorità e dare importanza primaria ai valori umani piuttosto che assecondare la materialità. Un aforisma tratto dal talmúd dice così: “Sta attento al tuo pensiero; esso diventa parola, sta attento alla tua parola, essa diventa azione; sta attento alla tua azione, essa diventa comportamento; sta attento al tuo comportamento, esso diventa abitudine; sta attento alle tue abitudini, esse diventano il tuo carattere; sta attento al tuo carattere, esso diventa il tuo destino” Se riusciremo a vincere il nostro egoismo, aprendoci all’altro con i pensieri, le parole e le azioni, probabilmente la vita diventerà più accettabile, perché cambierà l’atteggiamento etico/sociale dell’uomo. La solidarietà, come dono personale, privato indica un atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo e gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di tutti coloro che hanno bisogno di aiuto.
L’arte non può non tenere conto del principio della solidarietà sociale, che impegni le proprie specificità espressive a favore delle diversità. Nel senso che l’arte deve sempre tendere alla solidarietà e all’aggregazione, sapendo che l’essere umano è allo stesso tempo il centro e la periferia del mondo o meglio è parte del mondo stesso e quindi non può ignorarlo.