
Il ritratto di stato ha una tradizione secolare. Si sviluppa in ambito politico per soddisfare re e sovrani esaltandone le virtù e l'autorità, partendo da molto lontano. Non si possono infatti dimenticare le statue degli imperatori romani, volte a sottolineare e celebrare la potenza dell'impero, né le effigi dei sovrani carolingi e ottomani ritratti nei codici miniati. Un filo rosso di potere e magnificenza che lega storia dell'arte e politica, attraversando i secoli ed i continenti.Parleremo di Agnolo Bronzino, Tiziano, Raffaello, Philippe de Champaigne, Ingres, David, Duchamp e Warhol. Entreremo in dialogo con Calro V, Luigi XIII, Enrico VIII, Francesco I, Elisabetta I, Napoleone ... personalità che hanno segnato la storia dell'uomo in maniera indelebile.Per approfondire ecco il link di un post dagli archivi del blog:
Buona visione!




