Come rende noto la Gazzetta di Como, il gruppo Arvedi potrebbe espandersi anche acquisendo con affitto di ramo d’azienda la ditta Chibro, in Valtellina, attualmente in crisi, con 117 dipendenti in cassa integrazione su 172. L’industriale cremonese, da anni forte della propria tecnologia, può così cogliere l’opportunità della recessione economica per rafforzarsi. Colpisce la differenza tra la forza del gruppo industriale e la debolezza della pubblica amministrazione. Crescerà, se l’operazione si concluderà, il gruppo industriale, con una rilevante attività editoriale, mentre il peso politico di Cremona è lieve. Segue il testo del sito on line della Gazzetta di Como.
MONTANO LUCINO La salvezza per Chibro viene da Cremona. Ma bisogna fare in fretta, entro un mese.
Dopo la richiesta del 3 dicembre per il concordato in continuità, per l’azienda che da tre anni ha sede in via Valtellina, specializzata nellle componenti idrauliche, navali e dell’energia, con 172 dipendenti, di cui 117 in cassa integrazione da luglio, arriva un acquirente che subentrerebbe con un affitto di ramo d’azienda. È la Ilta Inox di Cremona, gruppo Arvedi.
A fronte di una buona notizia ci sono ancora tanti problemi per i quali si cerca una soluzione. Ieri un gruppo di lavoratori ha protestato con un presidio in azienda perché ad oggi non sono ancora state pagate le tredicesime e non è ancora stato disposto il pagamento della mensilità di marzo.
Il problema è la procedura che si sta seguendo che può autorizzare solo i pagamenti di quanto maturato successivamente alla presentazione della domanda di concordato del 5 dicembre, quindi salterebbero gli undici dodicesimi di tredicesima.
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