Forse non tutti lo sanno ma il materiale da costruzione che viene impiegato per la pavimentazione stradale impropriamente chiamato asfalto è in realtà costituito da un conglomerato bituminoso artificiale, che viene realizzato attraverso il mescolamento di determinate quantità di inerti a grana grossa e fine: ghiaia, sabbia e filler, a cui viene aggiunto il bitume vero e proprio. Lo stesso bitume ha un'origine naturale oppure può essere ottenuto dalla lavorazione del petrolio contenente idrocarburi con tracce di zolfo, azoto, ossigeno, nichel, ferro e vanadio. Nelle autostrade e nelle superstrade a percorrenza veloce viene utilizzato un asfalto a grana maggiore che permette di drenare meglio e più in fretta l'acqua della pioggia. Da alcuni anni la ricerca ingegneristica ha messo a punto asfalti e conglomerati iper-tecnologici che molto probabilmente rivoluzioneranno le nostre strade nel prossimo futuro. Saranno silenziosi, drenanti, cattura smog e lucenti: sono queste le principali caratteristiche dei moderni asfalti che sono ancora in fase di sperimentazione nei laboratori di settore di tutto il mondo, dall'Asia agli Stati Uniti, dall'Africa all'Europa. Senza dubbio l'asfalto foto-catalitico suscita maggiore interesse da parte di molte aziende che avrebbero intenzione di immetterlo quanto prima sul mercato. Nella miscela di questo particolare asfalto infatti sono presenti composti come il biossido di titanio che attraverso una reazione attivata dalla luce solare permetterebbe allo stesso asfalto di trattenere e addirittura neutralizzare i contaminanti atmosferici. L'unico aspetto negativo è quello legato al frequente passaggio di autoveicoli che tenderebbe a consumare il principio attivo cattura inquinanti. Per questo motivo è preferibile utilizzarlo nella costruzione di gallerie e tunnel autostradali. Al Politecnico di Milano si sta svolgendo una ricerca per realizzare il cosiddetto: "asfalto luminoso": questo particolare tipo di asfalto si ottiene aggiungendo alla miscela di base dei minuscoli frammenti di vetro riciclato. Come risultato finale si ottiene un manto stradale che durante le ore notturne è in grado di amplificare la luce dei fari delle auto e permettere così ai conducenti degli autoveicoli di vedere meglio la strada. Anche l'asfalto silenzioso presenta caratteristiche davvero interessanti, prima fra tutte quella della eco-sostenibilità, in effetti esso è capace di abbattere le emissioni sonore dei veicoli per mezzo della gomma introdotta nella miscela originaria, che proviene da pneumatici usati. Sono in atto studi per migliorare la manutenzione di questo prodotto e ridurre il rischio di emissioni nocive legate alla trasformazione delle molecole della stessa gomma. Comunque limiti a parte le future ricerche in questo campo fanno ben sperare, si accettano suggerimenti e idee innovative ...
Riferimenti esterni:www.ingegneri.cc/asfalti-tecnologici-10-prodotti-che-faranno-il-futuro.h ...
www.ordineingegnerimantova.it/.../06-Ciclo-tecnologico-opere-asfaltatur..
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