Una verdura che appare già a fine inverno e poi in primavera è l’asparago. Di questa pianta erbacea ne esistono più di 200 varietà, alcune molto famose, come quello bianco di Bassano del Grappa. In Germania esiste addirittura un museo dedicato agli asparagi!
In realtà la pianta ha origini asiatiche, ma si è diffusa in tutta l’Europa. Le sue proprietà diuretiche e remineralizzanti la rendono ricca di potassio, ma anche delle vitamine A e B, oltre che magnesio, zinco, rame, fosforo, ferro e iodio.
Ricchissimi di fibre sono ottimi anche nelle diete ipocaloriche.
Per vedere se gli asparagi sono freschi devono presentare le punte chiuse e compatte.
Io gradisco molto gli asparagi selvatici, che acquisto direttamente dai contadini. Il loro sapore è più forte ed ancora più ricco di tutti i preziosi elementi presenti in quello coltivato.
Dalla radice dell’asparago si ricava un decotto diuretico. I semi (estratti acquosi dei semi) presentano attività antibiotica nei confronti di E. coli, Staphilococcus aureus, Candida albicans.