ROMA – L’aspartame non è cancerogeno. Dopo i dubbi sollevati sulla sicurezza dell’uso di questo dolcificante a sancire che no, non è pericoloso, è uno studio condotto da alcuni ricercatori italiani, tra cui la tossicologa Marina Marinovich e l’epidemiologo Carlo La Vecchia. Lo studio “Aspartame, dolcificanti a basso contenuto calorico e malattie”, pubblicato a luglio 2013 su “Food and chemical toxicology”, afferma che i dolcificanti non provocano cancro.
Se qualche anno fa l’Istituto Ramazzini di Bologna giudicò l’aspartame cancerogeno e una recente puntata di Report ne ha rilanciato la pericolosità, oggi i ricercatori Marinovich e La Vecchia hanno esaminato gli studi sull’argomento, pubblicati dal 1990 al 2012, e hanno concluso che l’aspartame non provoca cancro, malattie cardiovascolari e parti prematuri.
I ricercatori hanno esaminato studi anche sulla potenziale tossicità dell’edulcorante a basso contenuto calorico. Il risultato della ricerca è che molti alimenti, come succhi di frutta e latte scremato, contengono un livello più elevato di metaboliti di aspartame rispetto a quelli che si trovano nei cibi che lo contengono.
Il pericolo quindi non arriva dall’aspartame, ma dalle bevande zuccherate, spiega La Vecchia: “Quella di tassarle non era una cattiva idea, anche se in Italia il loro consumo non è molto elevato”.