Pubblicato da Gabriella Parisi Autore: Lindsey Davis Titolo: Assassinio alle terme Titolo oroginale: A Body in the Bath House Traduzione di Maria Elena Vaccarini Casa Editrice: Marco Tropea Editore pagine: 384 prezzo: € 18,60 Data pubblicazione: 29 Marzo 2012 Trama: L’investigatore Marco Didio Falco ha appena terminato i lavori di restauro della sua nuova casa, quando lui e il padre decidono di concedersi un bagno caldo. Uno strano odore però li insospettisce, e proprio sotto il pavimento delle loro terme private si imbattono in un cadavere. Nel tentativo di far luce sull’accaduto, Falco scopre che i costruttori si sono allontanati da Roma. Probabilmente sono fuggiti in Britannia, dove l’imperatore Vespasiano sta facendo edificare un palazzo per un nobile del luogo che si è dichiarato alleato dei romani. I lavori però procedono a rilento e sono costellati di problemi, tanto che Vespasiano invia in missione il fedele Didio Falco, che attraversa il mare in compagnia della fidanzata Elena Giustina. Ma nel cantiere si verificano misteriosi incidenti sul lavoro, che causano diverse vittime. E dopo il brutale omicidio dei due architetti che hanno progettato l’edificio, Didio Falco dovrà utilizzare tutto il suo acume e la sua tenacia per trovare il macabro filo conduttore che unisce quei cadaveri. Sarà costretto ad affrontare una verità scomoda, un intrigo che affonda le sue radici nell’eterna corruzione delle stanze del potere. In questa nuova, incalzante avventura investigativa, Lindsey Davis combina tutti gli elementi che hanno decretato il successo duraturo della sua serie di romanzi: il raffinato meccanismo narrativo, l’ironia, la leggerezza, l’attenta ricostruzione storica. Leggi il primo capitolo QUI
RECENSIONE Marco Didio Falco, l’investigatore romano che opera nell’epoca dei Flavi, questa volta è in trasferta nella sua Inghilterra. Sua perché è lì che ha conosciuto Elena Giustina, la figlia di un senatore romano che ha sposato e che gli ha appena dato la sua seconda figlia, Favonia. Sua perché Falco si muove nell’isola di Albione con una certa dimestichezza, spiegata anche dal fatto che il nostro investigatore, affiancato dal fedele amico Petronio Longo, ha prestato servizio militare nella legione II Augusta durante la rivolta della regina Boudicca, nel 60/61 d.C.. Sua perché, naturalmente, Lindsey Davis — la sua creatrice — è anglosassone.
Falco ha appena terminato i lavori di restauro alla sua villa sul Gianicolo, ma uno strano e terribile odore lo costringe a distruggere i mosaici appena montati, facendogli scoprire un cadavere. Inviato da Vespasiano per indagare sui lavori della villa che lo Stato sta costruendo a sue spese per il re degli atrebati Togidubno, amico del popolo romano, Falco si imbarca per la Britannia. La sua meta è Noviomagus. Nel frattempo, l’investigatore spera di imbattersi in Glocco e Cotta — i costruttori delle sue terme private — che, dopo aver impiegato un’eternità per la messa in posa del mosaico, si sono dati improvvisamente alla fuga (probabilmente a causa del cadavere rinvenuto da Falco).
Ma Falco non andrà in trasferta da solo: porterà con sé una famiglia piuttosto allargata. Oltre a Elena e alle due piccole Giulia — di due anni — e Favonia — di quattro mesi —, ci sarà una bambinaia piuttosto impertinente, la liberta Camilla Ispale; i due aiutanti di Falco — i fratelli di Elena — Aulo Camillo Eliano e Quinto Camillo Giustino e la sorella di Falco Maia. Maia, da poco vedova, deve sfuggire allo stalking di un insistente e pericoloso corteggiatore: Anacrite, la Prima Spia di Vespasiano.Lindsey Davis racconta in una nota all’inizio del libro che è la prima volta che basa interamente una storia su un sito archeologico. Il palazzo romano di Fishbourne, nei pressi di Chirchester, sulla costa meridionale dell’Inghilterra (nel West Sussex) è uno dei più importanti siti archeologici inglesi. Era naturale che un’autrice inglese che scrive storie ambientate nell’Antica Roma — ambientate proprio nel periodo in cui quello specifico palazzo fu ricostruito per il grande re dei Britanni Togidubno — dovesse esserne immensamente interessata. Ed è naturale che si sia avvalsa sia delle fonti disponibili in loco, che di sopralluoghi. Da qui, la dettagliata descrizione dei lavori di restauro.
Plastico con la ricostruzione del
palazzo di Fishbourne
In questo romanzo viene messa in evidenza la rivalità che si crea fra le varie maestranze in un cantiere. L’architetto è un bersaglio comune, dal momento che, per portare a termine il suo progetto, è disposto a passare sopra alle esigenze degli altri lavoratori o, addirittura del committente.
«Può darsi che i progetti architettonici siano belli e ammirati dai critici, ma per essere validi devono servire per l’uso quotidiano. Sembra che tu, se posso dirlo, stia progettando soltanto un monumento alla tua creatività artistica. Forse otterrai un monumento del genere, ma soltanto se la tua visione sarà in armonia con la mia!»
Uno dei mosaici del palazzo
di Fishbourne
Come al solito, Lindsey Davis punta il dito su problemi attuali, trasferendoli nella storia antica. Un esempio sono gli operai immigrati, che approdano sulle coste britanniche speranzosi di ottenere un lavoro nel cantiere, ma devono affrontare una triste realtà.
«Per essere ingaggiati nei gruppi d’oltremare gli uomini devono corrompere Lupo. Una volta che arrivano qui, pieni di speranze, è una lunga strada per tornare a casa se non vengono assunti. Così lui stabilisce le proprie condizioni. Per lo più gli danno una percentuale sulla paga. Alcuni riescono a tirare fuori mogli o sorelle da offrirgli. Lui non è esigente. Accetta pagamenti di qualunque natura.»
E naturalmente si affronta il problema sempre attuale della sicurezza nei cantieri.
«So che cosa intendi dire. Ho sentito che fatta eccezione per l’esercito restano uccisi più uomini nei cantieri edili che in qualunque altro mestiere.»
Il ritorno graditissimo di uno degli investigatori più amati che, nascondendosi sempre dietro alla cortina di onnipresente ironia e all’atteggiamento da uomo navigato, che non si scompone davanti a nulla — non dimentichiamo che è sempre Falco a narrare —, nasconde sensibilità e rettitudine; una certezza a cui rivolgersi in caso di bisogno, come un vero pater familias romano dovrebbe essere. L'autrice:
Lindsey Davis, nata a Birmingham e laureata a Oxford, ha raggiunto la celebrità con la serie di romanzi, tradotti in quindici lingue, che raccontano la Roma imperiale attraverso le avventure investigative di Marco Didio Falco. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui l’Author’s Club Best First Novel nel 1989 e il Dagger in the Library/Golden Handcuffs della Crime Writers Association of Great Britain nel 1995, mentre il personaggio di Marco Didio Falco ha ottenuto nel 1999 lo Sherlock Award. In pasto ai leoni ha vinto l’Ellis Peters Historical Dagger. Marco Tropea Editore ha già pubblicato Le miniere dell’imperatore, Misteri imperiali, La Venere di rame, La mano di ferro, L’oro di Poseidone, Ultimo atto a Palmira, Fuga o morte, Notte a Corduba, Tre mani nella fontana, In pasto ai leoni, Una vergine di troppo, Ode per un banchiere e il romanzo storico La forza dell’onore.