Assemblea dei ’servi di Berlusconi’

Qualche giorno fa avevo detto che parrebbe iniziare a muoversi qualcosa dentro la maggioranza.
Infatti era stato designato Alfano alla segreteria del Pdl che, fino ad ora, non aveva mai previsto un segretario di partito.
Ottima scelta senza dubbio nell’ambito del partito in quanto l’ormai ex ministro della giustizia è persona in gamba che sa tenere testa, e anche molto bene, alla sinistra parolaia.
Ma avevo anche detto che è la vera e propria leadership della coalizione ad avere bisogno di una scossa, in quanto negli anni ci si era seduti sulla forza del cavaliere. Berlusconi stesso si stava sedendo sui suoi stessi allori.
Mi ero spinto a fare dei nomi di eventuali, non successori, ma continuatori, dell’opera di Silvio. Continuatori nel senso che la leadership assoluta del nostro presidente del consiglio, quella, non si tocca, quindi nessuna successione.
I nomi sono quelli che girano da un po’ di tempo: Tremonti, Maroni e altri, quasi della stessa levatura dei nomi citati.
Ma avevo detto un po’ di più. Avevo fatto un nome di un personaggio per me al di sopra degli altri, perchè non politico di professione, intellettuale, intelligente, in gamba, battagliero e cazzuto: Giuliano Ferrara, l’elefantino.
E’ solo una mia idea, e come tale conta come il due di briscola.
Ma questa mattina, comunque, Ferrara, quasi gli fossero fischiate le orecchie, ha presieduto un’assemblea, che ha voluto chiamare “Assemblea dei servi di Berlusconi”, nella quale alla presenza dei maggiori giornalisti di centro-destra, appunto, quindi, servi di Berlusconi, come nomati dai comunisti, ha detto quella che secondo lui deve essere la strategia nuova della maggioranza.
E il discorso è un po’ quello che faccio io: Berlusconi deve rilanciarsi in qualche modo.
Naturalmente non ha parlato di se come possibile continuatore, ma ha fatto un po’ il punto della situazione e dato consigli al suo amico Silvio.
Mi sta bene che Ferrara si stia dando da fare..
Da cosa può nascere cosa.
Amen.

Condividi con gli amici:

•